PAROLE SANTERiccardoLT ha scritto:Come termine di paragone posso portare due mie esperienze:
1 - Installare in mare un fuoribordo da 2,5cv sul tender di 210cm.
Situazione di mare piatto, all'interno della Cala Brigantino di Palmarola, in una giornata di estate. Messo in acqua il tenderino una persona vi rimaneva a bordo per poter posizionare il motore sulla piastra di poppa. Un'altra persona, all'interno della barca, deve estrarre il motore dal gavone e, superando il prendisole di poppa e mettendo i piedi sulla plancetta bagnata, deve passarmi il motore. L'operazione è estremamente complicata perchè il motore pesa una decina di chili abbondanti e il sebbene minimo movimento della barca può far sbilanciare. La stessa operazione di inserimento del motore sulla piastra è una operazione che và eseguita in ginocchio, con il gambo del motore in acqua o appoggiato alla plancetta. Nel caso specifico, dopo esser quasi scivolato sul tender, sono riuscito a posizionarlo. Ci abbiamo messo, in due, almeno una decina di minuti. Poi bisogna collegarci il serbatoio, riempire il carburatore con la pompetta e sperare che si accenda... Ci vogliono almeno 15 minuti dal momento in cui si decide di tirar fuori l'ausiliario al momento in cui parte.
2 - recuperare in mare il fuoribordo da 20cv caduto dal tender.
Un cretino amico di amici, quest'anno, si è perso il fuoribordo... Non aveva controllato che il fissaggio sul suo tender era precario ed alla seconda accelerata se l'è perso in mare. Per issarlo a bordo ci sono volute 3 persone a tirare la cima e 1 persona che, armata di cima e grillo, è andata in apnea a 15 metri per agganciarlo.
Perchè vi dico queste 2 cose?
Primo perchè in caso di emergenza il motore di scorta deve partire entro 5 minuti, ma meglio ancora entro 2... immaginatevi se rimanete a piedi all'imboccatura del porto o vicino ad una scogliera o con un bel mare incaxxato...
Secondo perchè i motori pesano e se finiscono in acqua per una qualsiasi distrazione sono cavoletti amari... sia per ritirarlo a bordo (se avete la fortuna di ritrovarlo su un fondale umanamente raggiungibile) sia per poterlo rimettere in funzione (l'acqua salata all'interno del motore non perdona).
Inoltre la manutenzione del motore di scorta, ricordatevelo sempre, viene prima di quella del motore principale, anche e soprattutto perchè lo si usa di meno e nella nautica i motori meno si usano e più si rovinano.
qualcuno di voi ha mai avuto la sventura di dover usare l'ausiliario? io si e il mare era abbastanza calmo, velocità max 4 kn, dopo 3 ore sono riuscito a rientrare, ma immagino che in caso di mare mosso sarebbero stati volatili per diabetici!! Poi sinceramente quell'appendice a poppa mi stava proprio sul....
per mettere il mio2.5 cv sul tenderino faccio il funambolo, me lo sono dato su una gamba già un paio di volte, e ringrazio dio che ancora non mi è caduto in mare, figuriamoci montare un 10/15 cv

i numeri parlano chiaro, due motori consumano più di uno ed hanno spesso velocità di punta inferiori spendi più euroni, ma i vantaggi .... planata più facile e a minor velocità, manovrabilità non paragonabile a singola mot, e sicurezza. Non esiste la scelta giusta in assoluto dipende essenzialmente dall'uso, io che amo fare crocera vorrei 2 motori... invece ce ne ho 1

p.s. però ho un'ottima coppia di pagaie, che dopo un paio di mirti sviluppano circa 0.000001 cv
