Tratto da Barche a motore
Il parlamento greco ha approvato una tassa di stazionamento che colpirà le barche battenti qualunque bandiera dal 1° gennaio 2014. La tassa, con validità annuale, verrà applicata a tutte le barche superiori a sette metri, a vela o a motore, che navighino o stazionino nelle acque elleniche. Una decisione che ha creato fermento sul web (basta entrare in qualunque blog di appassionati e armatori, con gli inglesi i più attivi) e che potrebbe portare anche a un rientro delle barche nei marina italiani del sud Italia. Perché? Perché si ha già notizia di un notevole aumento dei prezzi nei porti turchi e in quelli croati, pronti ad approfittare della situazione. La nostra opinione? Con i posti barca che si trovano ormai vuoti in tantissimi marina italiani, è il momento di non cercare di lucrare aumentando i prezzi, ma di attirare tutti gli armatori possibili sulle nostre coste!
QUANTO SI PAGA DAL 2014 IN GRECIA 7-8 metri: 200 euro/anno8-10 metri: 300 euro/anno10-12 metri: 400 euro/annoSopra i 12 metri: 100 euro al metro lineare/anno Come si può notare, la vera mazzata colpisce le barche sopra i dodici metri, i cui armatori potranno però ricorrere a due modalità di pagamento per ottenere uno sconto.- Se la barca è ormeggiata in Grecia per l'intero anno, si ha una riduzione della tassa del 30% (in caso di una barca appartenente a una società di charter, lo sconto previsto è del 50%)- - Se si naviga in acque greche per un solo mese, per esempio, si può pagare per quel periodo 10euro per ogni metro lineare della barcaLa tassa entrerà in vigore a partire dal 1 gennaio 2014; si avrà dunque tempo di pagare fino al 31 dicembre di quest'anno. Sembra che questo potrà essere fatto anche online, ma al momento non abbiamo trovato ancora indicazioni precise. La ricevuta, ovviamente, dovrà essere tenuta tra i documenti di bordo.
COS'ERA SUCCESSO IN ITALIA NEL 2011 Vi ricordate, era l'autunno 2011 quando la prima versione della Tassa nautica varata dal Governo Monti terrorizzò l'intero settore nautico: una tassa secondo la quale avrebbero pagato dazio tutte le barche, italiane e straniere, che avessero navigato in acque italiane. L'effetto fuga fu immediato, con tanti e tanti armatori che andarono a ingrossare i portafogli dei marina croati e francesi. Una versione della tassa poi modificata in tassa di possesso e che oggi, con le ultime modifiche, risparmia la maggior parte degli armatori.
IL NOSTRO PARERE Questa tassa greca può essere, come abbiamo già detto, un'occasione per i marina italiani (soprattutto quelli dell'Adriatico e del Sud Italia. Infatti molti armatori stanno già cercando di spostare le loro barche dalla Grecia alle nazioni vicine (in particolare Turchia e Croazia) per non essere sottoposti alla nuova tassazione. E già i prezzi di questi porti si stanno alzando. Allora perché, per una volta, non evitare di lucrare nell'immediato, alzando le tariffe dei nostri marina e, anzi, lanciare magari delle offerte o dei pacchetti per attirare gli armatori "in fuga dalla Grecia" a venire da noi, con tutto l'indotto che si genererebbe?! Ma è un'azione da compiere in fretta, perché il rischio è che la tassa greca, così com'è concepita (ovvero sullo stazionamento in acque elleniche e non sul possesso), possa essere bocciata dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea come già avvenuto alcuni anni fa in Sardegna, perché contraria ai principi della libera prestazione di servizi e di circolazione nell'ambito della Comunità Europea.
Tassa di stazionamento in Grecia
- Carlos
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Re: Tassa di stazionamento in Grecia
@Carlos
Ecco come la penso io:
1)Con le tariffe Greche citate dall'articolo postato da Carlos,pur aggiunte di nuova tassa di staz. prima che eguagli il costo dei marina Italiani,campa cavallo.........
Per quelli Croati invece hanno tariffe simili alle marine dell'alto Adriatico oltre alla tassa di stazionamento con la differenza che in Croazia la costa e' stupenda,piena di baie protette,ridossi e migliaia di isole e isolette;la costa Italiana dell'alto Adriatico e' penosa,monotona e pericolosa (tronchi galleggianti trasportati dai grandi fiumi settentrionali e un fondale....lasciamo perdere.....
2)Non e' stata la tassa "Monti" a far fuggire parte dei diportisti e a far crollare il mercato
bensi la "caccia alle streghe" che hanno incentivato le istituzioni!Populismo,controlli a tappeto,abusi di potere ecc,ecc...cioe' barca=evasore e quindi....fuggi fuggi generale.Il risultato l'abbiamo visto....non voglio aggiungere altro,scadrei in politica,e il regolamento lo vieta.

Ecco come la penso io:
1)Con le tariffe Greche citate dall'articolo postato da Carlos,pur aggiunte di nuova tassa di staz. prima che eguagli il costo dei marina Italiani,campa cavallo.........
Per quelli Croati invece hanno tariffe simili alle marine dell'alto Adriatico oltre alla tassa di stazionamento con la differenza che in Croazia la costa e' stupenda,piena di baie protette,ridossi e migliaia di isole e isolette;la costa Italiana dell'alto Adriatico e' penosa,monotona e pericolosa (tronchi galleggianti trasportati dai grandi fiumi settentrionali e un fondale....lasciamo perdere.....
2)Non e' stata la tassa "Monti" a far fuggire parte dei diportisti e a far crollare il mercato


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Re: Tassa di stazionamento in Grecia
Un'altro stato che è convinto di risolvere i suoi problemi e di fare soldi spremendo ancora di piu dal settore nautico. 
Un'altro stato che si prende a martellate sui golfari......
Chissà in quanti appartenti all'indotto della nautica in Grecia se vedranno ancora piu brutta.

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Chissà in quanti appartenti all'indotto della nautica in Grecia se vedranno ancora piu brutta.

Umberto
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Re: Tassa di stazionamento in Grecia
I greci se ne fregano....lametà vivono in Atene, l'altra metà sono sparsi nelle isolette della Grecia valli a pescare....
Loro hanno un concetto di stato governo patria che noi in confronto siamo tutti patrioti......
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Re: Tassa di stazionamento in Grecia
A mio parere,quelli che sono "scappati" fuori dalla acque territoriali Italiane,avevano le loro ragioni per farlo ed a tutt'ora,anche con le nuove tasse Greche,avranno le loro ragioni per non rientrare




Augusto,il Mare è uno solo!!!!