Ho acquistato un carrello usato della Satellite, l'MX910 e ho dovuto sostituire freni e cuscinetti ovviamente perché il precedente proprietario è entrato in acqua per varo e alaggio. Avendo smontato e riparato il mezzo ho avuto modo di vedere come è costruito e mi sono convinto che sono fatti e pensati proprio per guastarsi. È una questione comune a tutte le marche sul mercato, non riguarda solo RSA.
Il comando dei freni è meccanico, cavi e relative guaine e il leverismo di apertura delle ganasce stanno, tra l'altro, nella parte bassa del mozzo. Quindi anche se non si entra completamente con le ruote in acqua inevitabilmente si bagnano e si corrodono. Basterebbe mettere un comando idraulico, dove c'è olio in pressione ovviamente non entra acqua e già il problema dei cavi sarebbe risolto. Chi ha avuto esperienze in tal senso sa che una volta ossidati i cavi diventano inutilizzabili e si devono sostituire con tutti i problemi che possono sorgere durante un viaggi : freni bloccati e fumanti, soccorso stradale, ecc.
I mozzi sono di tipo automobilistico con due cuscinetti a rulli conici contrapposti. Il carrello che ho io è vecchiotto ma da una breve indagine ho capito che buona parte dei rimorchi nautici circolanti sono fatti proprio così.
I mozzi quindi non sono stagni. Eppure penso alle biciclette MTB oppure al piede elica dei fuoribordo ed è chiaro che costruirne uno stagno non è difficile.
E poi non si capisce perché si usino freni a tamburo. È evidentemente una questione di costi e concorrenza del mercato. Se fossero montati dischi esterni, con due viti si potrebbe staccare la pinza del freno e riporla in alto. Poi, prima di ripartire si dà una sciacquata al disco e si rimonta la pinza. E se i cilindretti che premono le pastiglie fossero costruiti in acciaio inossidabile non servirebbe neanche staccare la pinza.
Forse ci sarà qualche costruttore che li farà come ho detto io ma non l'ho ancora trovato.
Mi piacerebbe ottenere qualche risposta da chi possiede carrelli più recenti e dica se i problemi denunciati siano stati in qualche modo risolti.
Grazie
Rimorchi nautici, ruote e freni
- DiegoTS
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Re: Rimorchi nautici, ruote e freni
Io ho 2 rimorchi
15 q cresci e 23 q Sacar
Sono praticamente identici. Proprio su quest'ultimo sto facendo i freni nuovi ( acquistato usato e rimesso a nuovo qualche anno fa, mancava da fare i freni appunto ).
Di mio, entro in acqua al massimo con lo pneumatico quindi il problema non si pone.
Ma dimmi, come faresti azionare i freni a disco ? Inviato dal mio M2101K6G utilizzando Tapatalk
15 q cresci e 23 q Sacar
Sono praticamente identici. Proprio su quest'ultimo sto facendo i freni nuovi ( acquistato usato e rimesso a nuovo qualche anno fa, mancava da fare i freni appunto ).
Di mio, entro in acqua al massimo con lo pneumatico quindi il problema non si pone.
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Re: Rimorchi nautici, ruote e freni
Belle le foto postate, mi riferisco a quelle con il tamburo smontato in cui si vedono le ganasce dei freni. Da queste foto si comprende quello che ho scritto e cioè che il leverismo che allarga le ganasce, per un’evidente stupidità progettuale, è posto nella parte bassa e quindi nella parte bassa sta anche l’attacco della guaina. E’ sufficiente entrare in acqua a mezza ruota e il danno è fatto.
Inoltre il fatto che si tratti di carrelli Cresci e Sacar conferma quanto dicevo a proposito del fatto che il problema riguarda tutti I costruttori.
Dalle foto è ben visibile anche l’asse ruota predisposto per il montaggio di due cuscinetti a rulli conici contrapposti. Costruzione tipicamente automobilistica assolutamente non pensata per una ruota che debba entrare anche solo parzialmente in acqua di mare.
Per quanto poi attiene la domanda sull’azionamento del comando idraulico onestamente non ho mai smontato un gancio traino del rimorchio ma mi risulta che tutti (o quasi tutti) i rimorchi di tipo T.A.T.S. utilizzino un sistema frenante ad inerzia ovvero l'azionamento si ha solo dopo che il rimorchio ha esercitato una spinta sulla motrice a causa della sua inerzia.
Sicuramente la forza d'inerzia esercitata da un rimorchio carico è ben più elevata di quella necessaria ad azionare il normale comando meccanico dei freni del rimorchio. Quindi ci deve essere un meccanismo che assorba parte del carico in frenata e la cui corsa è utilizzata per azionare il comando dei freni.
Se si usa un comando idraulico la sostanza non cambia, la corsa dell’ammortizzatore ( o semplice molla non ho idea) utilizzato per assorbire il carico dovuto all’inerzia del traino , può essere utilizzata parimenti per azionare il pistoncino di un comando idraulico.
Inoltre il fatto che si tratti di carrelli Cresci e Sacar conferma quanto dicevo a proposito del fatto che il problema riguarda tutti I costruttori.
Dalle foto è ben visibile anche l’asse ruota predisposto per il montaggio di due cuscinetti a rulli conici contrapposti. Costruzione tipicamente automobilistica assolutamente non pensata per una ruota che debba entrare anche solo parzialmente in acqua di mare.
Per quanto poi attiene la domanda sull’azionamento del comando idraulico onestamente non ho mai smontato un gancio traino del rimorchio ma mi risulta che tutti (o quasi tutti) i rimorchi di tipo T.A.T.S. utilizzino un sistema frenante ad inerzia ovvero l'azionamento si ha solo dopo che il rimorchio ha esercitato una spinta sulla motrice a causa della sua inerzia.
Sicuramente la forza d'inerzia esercitata da un rimorchio carico è ben più elevata di quella necessaria ad azionare il normale comando meccanico dei freni del rimorchio. Quindi ci deve essere un meccanismo che assorba parte del carico in frenata e la cui corsa è utilizzata per azionare il comando dei freni.
Se si usa un comando idraulico la sostanza non cambia, la corsa dell’ammortizzatore ( o semplice molla non ho idea) utilizzato per assorbire il carico dovuto all’inerzia del traino , può essere utilizzata parimenti per azionare il pistoncino di un comando idraulico.
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Re: Rimorchi nautici, ruote e freni
Ti sei mai chiesto, come sia possibile che in retromarcia i freni dei carrelli si sbloccano, permettendo di eseguire le manovre,nonostante si eserciti pressione sul repulsore, (comando del freno).DiegoTS ha scritto: ↑08 ago 2021, 15:25Belle le foto postate, mi riferisco a quelle con il tamburo smontato in cui si vedono le ganasce dei freni. Da queste foto si comprende quello che ho scritto e cioè che il leverismo che allarga le ganasce, per un’evidente stupidità progettuale, è posto nella parte bassa e quindi nella parte bassa sta anche l’attacco della guaina. E’ sufficiente entrare in acqua a mezza ruota e il danno è fatto.
Inoltre il fatto che si tratti di carrelli Cresci e Sacar conferma quanto dicevo a proposito del fatto che il problema riguarda tutti I costruttori.
Dalle foto è ben visibile anche l’asse ruota predisposto per il montaggio di due cuscinetti a rulli conici contrapposti. Costruzione tipicamente automobilistica assolutamente non pensata per una ruota che debba entrare anche solo parzialmente in acqua di mare.
Per quanto poi attiene la domanda sull’azionamento del comando idraulico onestamente non ho mai smontato un gancio traino del rimorchio ma mi risulta che tutti (o quasi tutti) i rimorchi di tipo T.A.T.S. utilizzino un sistema frenante ad inerzia ovvero l'azionamento si ha solo dopo che il rimorchio ha esercitato una spinta sulla motrice a causa della sua inerzia.
Sicuramente la forza d'inerzia esercitata da un rimorchio carico è ben più elevata di quella necessaria ad azionare il normale comando meccanico dei freni del rimorchio. Quindi ci deve essere un meccanismo che assorba parte del carico in frenata e la cui corsa è utilizzata per azionare il comando dei freni.
Se si usa un comando idraulico la sostanza non cambia, la corsa dell’ammortizzatore ( o semplice molla non ho idea) utilizzato per assorbire il carico dovuto all’inerzia del traino , può essere utilizzata parimenti per azionare il pistoncino di un comando idraulico.
Questo è reso possibile proprio da quel tipo di leverismo, che personalmente trovo geniale.
Riguardo il comando idraulico si complicherebbe ancora di più il sistema, più cose ci sono, più se ne rompono, considerato anche il tipo di liquido necessario al funzionamento che è igroscopico.
I cuscinetti conici, se non in condizioni pietose, si possono : smontare pulire e rimontare. A differenza di quelli a sfera schermati, ogni volta che sia smontano si sgabbiano e quindi da buttare.
Del resto, se tutti i produttori di carrelli li fanno così, un motivo ci sarà.
Una regola fondamentale è evitare di andare con le ruote in acqua.
Chieti e ti sarà dato.
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Re: Rimorchi nautici, ruote e freni
Più che le ruote, con i "tamburi". Io quando la metto in acqua ( la barca) entro con le gomme o al massimo con una parte di cerchione , ma comunque sempre sotto il tamburo.
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Re: Rimorchi nautici, ruote e freni
Ma se nessuno entra in acqua con tutta la ruota che problemi vi fate ?
Io ci entravo anche completamente con la ruota sommersa in acqua salata e non ho mai riscontrato nessun problema
Chiaro che se poi lasci il carrello fermo senza manutenzione dimenticato da d…. Allora si che si arrugginisce
Se parlate di un carrello con uso frequente entrateci senza problemi sciaquatina poi è via e a fine stagione una bella ingrassata e ciao
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Io ci entravo anche completamente con la ruota sommersa in acqua salata e non ho mai riscontrato nessun problema
Chiaro che se poi lasci il carrello fermo senza manutenzione dimenticato da d…. Allora si che si arrugginisce
Se parlate di un carrello con uso frequente entrateci senza problemi sciaquatina poi è via e a fine stagione una bella ingrassata e ciao
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