Le Carene delle nostre barche
- Ser Magellano
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Re: Le Carene delle nostre barche
giusto...la tecnologia oltre a donare benefici crea miti e leggende....
il pioniere della nautica diviene mago o chissache ,, ma in realta rimane pioniere....
le carene o dislocano o planano.....
il pioniere della nautica diviene mago o chissache ,, ma in realta rimane pioniere....
le carene o dislocano o planano.....
dico solo cio che penso
- angeloz
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Re: Le Carene delle nostre barche
la disamina di coma, e' ineccepibile. e' ovvio che le carene dislocano o planano, ma e' anche vero che al mondo non c'e' solo il bianco o il nero, c'e' anche molto grigio...una carena semiplanante cerca di unire i vantaggi di un sistema con i vantaggi dell'altro...se poi quello che ne vien fuori ha gli svantaggi di entrambi, beh il progettista ce l'ha messa tutta ma non ce l'ha fatta...o forse hai ragione tu, non si puo'...
ciao
PS l'anno scorso al largo di livorno, un pilota del porto e' salito sulla nostra nave che doveva ormeggiare..ci e' arrivato a bordo di una nelson...
riciao
ciao
PS l'anno scorso al largo di livorno, un pilota del porto e' salito sulla nostra nave che doveva ormeggiare..ci e' arrivato a bordo di una nelson...
riciao
- fernandosg
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Re: Le Carene delle nostre barche
Salve ragazzi...mi intrometto......fino al 2008 ho usato una barca con carena a V profondo (bayliner 2755) ora ho comprato la mano'2650 con carena a V cosidetta (dal costruttore) modulare : piu' accentuata a prua e meno verso la poppa (che pertanto risulta piu' piatta rispetto alla prua).
La mia esperienza e' la seguente: con la precedente barca non avevo esitazione ad affrontare un'onda alta anche di pruna
( per alta intendo 45-50 cm). con la seconda affronto lo stesso titpo d'onda piu' di mascone tendendo- per quanto possibile- a
surfare sulla stessa ( essendo pertanto piu' morbido). e' cambiato pertanto il mio modo di pilotare la barca.
Oltre i 50 cm con le dimensioni della mia barca ( reali circa 8.50 -ft 9.20) bisogna ridurre i regimi ed andare a non piu' di
17-18 nodi).
Chiedo ai piu' esperti di spiegare le differenze tra i vari tipi di carene plananti : i pregi ed i difetti ed il migliore luogo di
utilizzo (mare, lago).
Fernando
La mia esperienza e' la seguente: con la precedente barca non avevo esitazione ad affrontare un'onda alta anche di pruna
( per alta intendo 45-50 cm). con la seconda affronto lo stesso titpo d'onda piu' di mascone tendendo- per quanto possibile- a
surfare sulla stessa ( essendo pertanto piu' morbido). e' cambiato pertanto il mio modo di pilotare la barca.
Oltre i 50 cm con le dimensioni della mia barca ( reali circa 8.50 -ft 9.20) bisogna ridurre i regimi ed andare a non piu' di
17-18 nodi).
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- coma66
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Re: Le Carene delle nostre barche
@ angeloz
Lo so che molte pilotone hanno quella carena li......ma chiedo in che anno sono state costruite?
Se ne dovessero ricomprare una, la comprerebbero con la carena Nelson o piuttosto una planante con V molto accentuata?
Il Grigio non esiste.....
Lo so che molte pilotone hanno quella carena li......ma chiedo in che anno sono state costruite?
Se ne dovessero ricomprare una, la comprerebbero con la carena Nelson o piuttosto una planante con V molto accentuata?
Il Grigio non esiste.....
Homosapiensnonurinatinventum
Re: Le Carene delle nostre barche
i piloti di livorno non hanno le nelsonangeloz ha scritto:..................
PS l'anno scorso al largo di livorno, un pilota del porto e' salito sulla nostra nave che doveva ormeggiare..ci e' arrivato a bordo di una nelson...
riciao




- Openboat
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Re: Le Carene delle nostre barche
ciungetto ha scritto:i piloti di livorno non hanno le nelsonangeloz ha scritto:..................
PS l'anno scorso al largo di livorno, un pilota del porto e' salito sulla nostra nave che doveva ormeggiare..ci e' arrivato a bordo di una nelson...
riciao![]()
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Un Piccolo Off.Topic
Hei !! VOLPONE!! Sei rientrato e non dici nulla ????????????
Come andata la crociera????fai "Rapporto" e documentaci con foto!!






God is my copilot
Re: Le Carene delle nostre barche
grazieOpenboat ha scritto: Un Piccolo Off.Topic
Hei !! VOLPONE!! Sei rientrato e non dici nulla ????????????
Come andata la crociera????fai "Rapporto" e documentaci con foto!!![]()
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- angeloz
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Re: Le Carene delle nostre barche
era mattina presto, forse mi saro' sbagliato...
allego due foto, piccole purtroppo, tratte dal sito portolivorno.it forse non usano nelson, ma gli assomigliano molto di sicuro..
ciao
allego due foto, piccole purtroppo, tratte dal sito portolivorno.it forse non usano nelson, ma gli assomigliano molto di sicuro..
ciao
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- Nettuno
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Re: Le Carene delle nostre barche
Si il vantagio di un V profono sopra I 20 gradi e che taglia l'onda. Parlando di mare di prua se l'onda e lunga quanto la barca puoi anche navigare a 50 nodi o di piu e non senti quasi niente. Un altro super vantagio e inegualibile tenuta per le carene a V profonda sono il mare di poppa. Nessuna carena puo superare un V profondo con mare di poppa. Uno svantagio e che un V profondo non variabile con simile dead rise (angolo) da prua e poppa sofrira l'onda piu lunga, e che normalmente all meno un cantiere non lavora molto con I pesi e il posto dei motori planna attorno a 20 nodi piu o meno. A basse andature un V profondo rolla anche di piu, e anche in anchoragio hai questo problema. Con le strutture dei fly di oggi questo e un problema. Infatti pochi fly hanno una V piu di venti gradi.fernandosg ha scritto:Salve ragazzi...mi intrometto......fino al 2008 ho usato una barca con carena a V profondo (bayliner 2755) ora ho comprato la mano'2650 con carena a V cosidetta (dal costruttore) modulare : piu' accentuata a prua e meno verso la poppa (che pertanto risulta piu' piatta rispetto alla prua).
La mia esperienza e' la seguente: con la precedente barca non avevo esitazione ad affrontare un'onda alta anche di pruna
( per alta intendo 45-50 cm). con la seconda affronto lo stesso titpo d'onda piu' di mascone tendendo- per quanto possibile- a
surfare sulla stessa ( essendo pertanto piu' morbido). e' cambiato pertanto il mio modo di pilotare la barca.
Oltre i 50 cm con le dimensioni della mia barca ( reali circa 8.50 -ft 9.20) bisogna ridurre i regimi ed andare a non piu' di
17-18 nodi).
Chiedo ai piu' esperti di spiegare le differenze tra i vari tipi di carene plananti : i pregi ed i difetti ed il migliore luogo di
utilizzo (mare, lago).
Fernando
Barche con V profondo legendarie che sono il Magnum 53 Maltese, e Cigarette 35 Cafe Racer entrambi prodotte se non sbaglio da Walt Walters i.e Jim Wynn. Entrambi prodotti attorno una cinquantina di esempari. Che a quell periodo erano molti. E poi queste barche specialmente il Magnum costa piu dell doppio quanto un competitor Europeo. Una barca che a me piace molto con V profondo per la sua distribuzione dei pesi e un Itama 45, 46 o 50 nelle sue ultime versione. Il nuovo Itama Fifty fatto da Gruppo Ferretti sembra avere simile carateristiche. Il capo stipete di questa carena e il Bertram 31 di Ray Hunt, oggi una barca molta da collezione.
Carene che hanno un V medio cioe a poppa fra 10 e 19 gradi hanno anche I loro vantagi. Un vantagio che a me piace e sicuramente il regime basso di plannata intorno a 15 nodi circa non male per affrontare mare forte con barche medie di prua. Con mare di poppa devi alzare un po I trim, e eccetto eccezioni navigi benessimo. Chi sono barche che perdono un po la direzionlita con mare di poppa, una di queste e il 36 Smeraldo che a 15 gradi a poppa ti fa lavorare molto col volante, anche se secondo me non e attribuito solo all V medio di poppa ma anche per via di pattini. Con mare di prua il 36/37 Smeraldo naviga poi che una bellezza! Un barca legendaria che a detta di molti e insuperabile in qualsiasi mare e il Bertram 54 disegnato da Dave Napier. Carena a poppa con 17 gradi, entratura di prua a 45 gradi. Una barca che quasi sempre all meno che non si parla di Forza 7 ti porta sempre ascuito a casa. Gli Italiani e Inglesi si sono ispirati molto a questo designo. Bernard Olensenski designer di carene per Fairline, Princess, e Azimut lo a molto copiato secondo me. Poi un V medio e anche insuperabile con mare all traverso, e se hai onda piu lunga e altra puoi plannare comodo a 15 nodi senza sbattare molto o niente.
Da notare che anche se il Magnum e un V profondo puro 24 gradi a poppa la stellatura di prua e anche essa molto profonda sopra I 50 gradi se non sbaglio (in memoria 56), cosi e anche essa un V edrico che cambia molto gradi in quella lungezza di gallegiamento.
Insomma per farla corto ieri sono uscito e dopo un Maestrale forza 6 con punte di 7 Venerdi e Sabato cera una bella risacca cattiva con onde di 4 metri piu mare Forza 4 di Tramontana e a 17/18 nodi con flap tutti giu non o sentito molto. Il trucco e sempre rispettare il mezzo e sapere I suoi limiti.
Chi a chiesto la mia barca o carena ideale la sopra o detto un paio di idee cosa mi piace e non, anche se avessi il cash e una bella lotta dento la testa che non finishe mai.
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Re: Le Carene delle nostre barche
Come si fà a misurare l'angolodi poppa, ci sono esempi e metodi?Nettuno ha scritto:Si il vantagio di un V profono sopra I 20 gradi e che taglia l'onda. Parlando di mare di prua se l'onda e lunga quanto la barca puoi anche navigare a 50 nodi o di piu e non senti quasi niente. Un altro super vantagio e inegualibile tenuta per le carene a V profonda sono il mare di poppa. Nessuna carena puo superare un V profondo con mare di poppa. Uno svantagio e che un V profondo non variabile con simile dead rise (angolo) da prua e poppa sofrira l'onda piu lunga, e che normalmente all meno un cantiere non lavora molto con I pesi e il posto dei motori planna attorno a 20 nodi piu o meno. A basse andature un V profondo rolla anche di piu, e anche in anchoragio hai questo problema. Con le strutture dei fly di oggi questo e un problema. Infatti pochi fly hanno una V piu di venti gradi.fernandosg ha scritto:Salve ragazzi...mi intrometto......fino al 2008 ho usato una barca con carena a V profondo (bayliner 2755) ora ho comprato la mano'2650 con carena a V cosidetta (dal costruttore) modulare : piu' accentuata a prua e meno verso la poppa (che pertanto risulta piu' piatta rispetto alla prua).
La mia esperienza e' la seguente: con la precedente barca non avevo esitazione ad affrontare un'onda alta anche di pruna
( per alta intendo 45-50 cm). con la seconda affronto lo stesso titpo d'onda piu' di mascone tendendo- per quanto possibile- a
surfare sulla stessa ( essendo pertanto piu' morbido). e' cambiato pertanto il mio modo di pilotare la barca.
Oltre i 50 cm con le dimensioni della mia barca ( reali circa 8.50 -ft 9.20) bisogna ridurre i regimi ed andare a non piu' di
17-18 nodi).
Chiedo ai piu' esperti di spiegare le differenze tra i vari tipi di carene plananti : i pregi ed i difetti ed il migliore luogo di
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Barche con V profondo legendarie che sono il Magnum 53 Maltese, e Cigarette 35 Cafe Racer entrambi prodotte se non sbaglio da Walt Walters i.e Jim Wynn. Entrambi prodotti attorno una cinquantina di esempari. Che a quell periodo erano molti. E poi queste barche specialmente il Magnum costa piu dell doppio quanto un competitor Europeo. Una barca che a me piace molto con V profondo per la sua distribuzione dei pesi e un Itama 45, 46 o 50 nelle sue ultime versione. Il nuovo Itama Fifty fatto da Gruppo Ferretti sembra avere simile carateristiche. Il capo stipete di questa carena e il Bertram 31 di Ray Hunt, oggi una barca molta da collezione.
Carene che hanno un V medio cioe a poppa fra 10 e 19 gradi hanno anche I loro vantagi. Un vantagio che a me piace e sicuramente il regime basso di plannata intorno a 15 nodi circa non male per affrontare mare forte con barche medie di prua. Con mare di poppa devi alzare un po I trim, e eccetto eccezioni navigi benessimo. Chi sono barche che perdono un po la direzionlita con mare di poppa, una di queste e il 36 Smeraldo che a 15 gradi a poppa ti fa lavorare molto col volante, anche se secondo me non e attribuito solo all V medio di poppa ma anche per via di pattini. Con mare di prua il 36/37 Smeraldo naviga poi che una bellezza! Un barca legendaria che a detta di molti e insuperabile in qualsiasi mare e il Bertram 54 disegnato da Dave Napier. Carena a poppa con 17 gradi, entratura di prua a 45 gradi. Una barca che quasi sempre all meno che non si parla di Forza 7 ti porta sempre ascuito a casa. Gli Italiani e Inglesi si sono ispirati molto a questo designo. Bernard Olensenski designer di carene per Fairline, Princess, e Azimut lo a molto copiato secondo me. Poi un V medio e anche insuperabile con mare all traverso, e se hai onda piu lunga e altra puoi plannare comodo a 15 nodi senza sbattare molto o niente.
Da notare che anche se il Magnum e un V profondo puro 24 gradi a poppa la stellatura di prua e anche essa molto profonda sopra I 50 gradi se non sbaglio (in memoria 56), cosi e anche essa un V edrico che cambia molto gradi in quella lungezza di gallegiamento.
Insomma per farla corto ieri sono uscito e dopo un Maestrale forza 6 con punte di 7 Venerdi e Sabato cera una bella risacca cattiva con onde di 4 metri piu mare Forza 4 di Tramontana e a 17/18 nodi con flap tutti giu non o sentito molto. Il trucco e sempre rispettare il mezzo e sapere I suoi limiti.
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- Kraken
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Re: Le Carene delle nostre barche
Spesso mi è capitato di lavorare a braccetto con i piloti del porto di Napoli e molte volte sono intervenuto a togliere qualche cima nell'elica,sono quasi tutte in legno,qualcuna in vtr ma è guardata in cagnesco dagli stessi piloti e sempre con lo stesso disegno di carena,quelle che ho viste sono le classiche dislocanti arrotondate nei fianchi ed a poppa quadra con motori ultrapotenti con una forza di tiro impressionante con doppia linea d'asse e che planano proprio grazie alla potenza del motore.Che siano Nelson è molto probabile.angeloz ha scritto:era mattina presto, forse mi saro' sbagliato...
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ciao


Augusto,il Mare è uno solo!!!!
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Re: Le Carene delle nostre barche
Per misurare l'angolo di diedro, bisogna guardare lo specchio di poppa dal dietro in posizione ben centrata, considerando l'angolo tra la superfice piana e un lato di carena, misurare quell'angolo......
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- liuk86
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Re: Le Carene delle nostre barche
Va pure detto che per muovere un fisherman come bertram o hatteras ci vuole una bella dose di cavalli...tipo 3000 cv per un 18 m...e sinceramente il gasolio non costa come in america...meglio sbattere un po' o ridurre l'andaturaNettuno ha scritto:Si il vantagio di un V profono sopra I 20 gradi e che taglia l'onda. Parlando di mare di prua se l'onda e lunga quanto la barca puoi anche navigare a 50 nodi o di piu e non senti quasi niente. Un altro super vantagio e inegualibile tenuta per le carene a V profonda sono il mare di poppa. Nessuna carena puo superare un V profondo con mare di poppa. Uno svantagio e che un V profondo non variabile con simile dead rise (angolo) da prua e poppa sofrira l'onda piu lunga, e che normalmente all meno un cantiere non lavora molto con I pesi e il posto dei motori planna attorno a 20 nodi piu o meno. A basse andature un V profondo rolla anche di piu, e anche in anchoragio hai questo problema. Con le strutture dei fly di oggi questo e un problema. Infatti pochi fly hanno una V piu di venti gradi.fernandosg ha scritto:Salve ragazzi...mi intrometto......fino al 2008 ho usato una barca con carena a V profondo (bayliner 2755) ora ho comprato la mano'2650 con carena a V cosidetta (dal costruttore) modulare : piu' accentuata a prua e meno verso la poppa (che pertanto risulta piu' piatta rispetto alla prua).
La mia esperienza e' la seguente: con la precedente barca non avevo esitazione ad affrontare un'onda alta anche di pruna
( per alta intendo 45-50 cm). con la seconda affronto lo stesso titpo d'onda piu' di mascone tendendo- per quanto possibile- a
surfare sulla stessa ( essendo pertanto piu' morbido). e' cambiato pertanto il mio modo di pilotare la barca.
Oltre i 50 cm con le dimensioni della mia barca ( reali circa 8.50 -ft 9.20) bisogna ridurre i regimi ed andare a non piu' di
17-18 nodi).
Chiedo ai piu' esperti di spiegare le differenze tra i vari tipi di carene plananti : i pregi ed i difetti ed il migliore luogo di
utilizzo (mare, lago).
Fernando
Barche con V profondo legendarie che sono il Magnum 53 Maltese, e Cigarette 35 Cafe Racer entrambi prodotte se non sbaglio da Walt Walters i.e Jim Wynn. Entrambi prodotti attorno una cinquantina di esempari. Che a quell periodo erano molti. E poi queste barche specialmente il Magnum costa piu dell doppio quanto un competitor Europeo. Una barca che a me piace molto con V profondo per la sua distribuzione dei pesi e un Itama 45, 46 o 50 nelle sue ultime versione. Il nuovo Itama Fifty fatto da Gruppo Ferretti sembra avere simile carateristiche. Il capo stipete di questa carena e il Bertram 31 di Ray Hunt, oggi una barca molta da collezione.
Carene che hanno un V medio cioe a poppa fra 10 e 19 gradi hanno anche I loro vantagi. Un vantagio che a me piace e sicuramente il regime basso di plannata intorno a 15 nodi circa non male per affrontare mare forte con barche medie di prua. Con mare di poppa devi alzare un po I trim, e eccetto eccezioni navigi benessimo. Chi sono barche che perdono un po la direzionlita con mare di poppa, una di queste e il 36 Smeraldo che a 15 gradi a poppa ti fa lavorare molto col volante, anche se secondo me non e attribuito solo all V medio di poppa ma anche per via di pattini. Con mare di prua il 36/37 Smeraldo naviga poi che una bellezza! Un barca legendaria che a detta di molti e insuperabile in qualsiasi mare e il Bertram 54 disegnato da Dave Napier. Carena a poppa con 17 gradi, entratura di prua a 45 gradi. Una barca che quasi sempre all meno che non si parla di Forza 7 ti porta sempre ascuito a casa. Gli Italiani e Inglesi si sono ispirati molto a questo designo. Bernard Olensenski designer di carene per Fairline, Princess, e Azimut lo a molto copiato secondo me. Poi un V medio e anche insuperabile con mare all traverso, e se hai onda piu lunga e altra puoi plannare comodo a 15 nodi senza sbattare molto o niente.
Da notare che anche se il Magnum e un V profondo puro 24 gradi a poppa la stellatura di prua e anche essa molto profonda sopra I 50 gradi se non sbaglio (in memoria 56), cosi e anche essa un V edrico che cambia molto gradi in quella lungezza di gallegiamento.
Insomma per farla corto ieri sono uscito e dopo un Maestrale forza 6 con punte di 7 Venerdi e Sabato cera una bella risacca cattiva con onde di 4 metri piu mare Forza 4 di Tramontana e a 17/18 nodi con flap tutti giu non o sentito molto. Il trucco e sempre rispettare il mezzo e sapere I suoi limiti.
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Re: Le Carene delle nostre barche
Le carene dei fisherman americani sono pensate per l'ìoceano e l'onda lunga.....
in quelle situazioni c'è bisogno di una buona V di poppa ed una prua imponente che apra l'acqua , rimanga schiacciata senza saltare e ci passi in mezzo......in genere hanno una lunghezza di carena bagnata minore rispetto alle carene piu mediterranee.
Cio vuol dire che un Trojan di dieci metri per esempio, con due motori diesel da 300 hp. fa 22 di massima e 18 di crociera......
La barca che ha comprato il buon Akuma, con la stessa motorizzazione fa 31/32 di punta e 26/27 di crociera e non è una barca leggera.......
Dirò anche di piu......che per il tipo di mari che abbiamo noi, specialmente l'adriatico, una carena di tipo americano è meno funzionale di una nostrana....
Questo perchè quando si alza il mare da noi, genera un'onda corta e secca...se riesci ad avere una carena che un pelino flappata riesce a prendere tre creste sotto, si naviga quasi come con il mare calmo.......
in quelle situazioni c'è bisogno di una buona V di poppa ed una prua imponente che apra l'acqua , rimanga schiacciata senza saltare e ci passi in mezzo......in genere hanno una lunghezza di carena bagnata minore rispetto alle carene piu mediterranee.
Cio vuol dire che un Trojan di dieci metri per esempio, con due motori diesel da 300 hp. fa 22 di massima e 18 di crociera......
La barca che ha comprato il buon Akuma, con la stessa motorizzazione fa 31/32 di punta e 26/27 di crociera e non è una barca leggera.......
Dirò anche di piu......che per il tipo di mari che abbiamo noi, specialmente l'adriatico, una carena di tipo americano è meno funzionale di una nostrana....
Questo perchè quando si alza il mare da noi, genera un'onda corta e secca...se riesci ad avere una carena che un pelino flappata riesce a prendere tre creste sotto, si naviga quasi come con il mare calmo.......
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Re: Le Carene delle nostre barche
I hatteras sono un V medio a poppa, e il loro designer Jack Hargrave all inzio uso una carena di mezzo che forse fu l'inzio dell semi plannante. Normalmente un vecchio Hatteras (fine meta anni novanta) e comodo alle basse andature, mare di lato, ma una pecca di poppa. I Hatteras sono molto piatti a poppa circa 10, 12 gradi, se sei fortunato 14. Il loro 54 a 14.5 gradi a poppa. Se non sbaglio la carena piu profonda di un Hatteras e di 16 gradi.
Il peso molto di piu di queste barche e perche hanno una lunghezza fuori tutto piu lunga, se e un modell 54 fouri tutto misura 58 senza piattaforma bagno e pulpito di prua, perche questi sono optional. Poi I fisherman sono anche piu largi un metro in piu di una barca simile dimensioni Europea.
In quelli vecchi cera anche piu struttura portante e molto piu vetroresina quasi il doppio a coparare con una costruzione Europea, anche se I vecchi Bertram e Magnum pessavano ancora di piu di un Hatteras. Una barca Europea che a simil peso a un fisherman e un Ferretti circa 20% in meno, se uno escludo un San Lorenzo/Posillipo o simile.
I vecchi Trojan quelli fatti dall societa che aveva I bertram negli anni ottanta pessavano pure loro, anche se meno di un Bertram. Sui forum americani ti diranno che sono buone costruzioni ma soffrifano un po il balsa e la maggio parte di esse camina un po male. Nell senso che fanno aqua sporca. Quando I Trojan furonno aquistati dall Genmar la gloria di questo marchio fini.
Insomma un bell fisherman che pessa quanto una barca Europea e camina pure bene le trovi e questo e il Tiara, Secondo me un capo lavoro e poi costa la meta di un Bertram e Hatteras, o Viking.
Il peso molto di piu di queste barche e perche hanno una lunghezza fuori tutto piu lunga, se e un modell 54 fouri tutto misura 58 senza piattaforma bagno e pulpito di prua, perche questi sono optional. Poi I fisherman sono anche piu largi un metro in piu di una barca simile dimensioni Europea.
In quelli vecchi cera anche piu struttura portante e molto piu vetroresina quasi il doppio a coparare con una costruzione Europea, anche se I vecchi Bertram e Magnum pessavano ancora di piu di un Hatteras. Una barca Europea che a simil peso a un fisherman e un Ferretti circa 20% in meno, se uno escludo un San Lorenzo/Posillipo o simile.
I vecchi Trojan quelli fatti dall societa che aveva I bertram negli anni ottanta pessavano pure loro, anche se meno di un Bertram. Sui forum americani ti diranno che sono buone costruzioni ma soffrifano un po il balsa e la maggio parte di esse camina un po male. Nell senso che fanno aqua sporca. Quando I Trojan furonno aquistati dall Genmar la gloria di questo marchio fini.
Insomma un bell fisherman che pessa quanto una barca Europea e camina pure bene le trovi e questo e il Tiara, Secondo me un capo lavoro e poi costa la meta di un Bertram e Hatteras, o Viking.
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