fine della cuccagna
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fine della cuccagna
Vitelli smentisce Albertoni.Condividi
Oggi alle 21.37
Dopo la chiusura del Salone Nautico emerge la reale situazione di crisi delle Imprese italiane che producono "yachts": riduzione della produzione 2009/2010 dell'80% rispetto allo scorso anno.
L'annuncio "chock" di Azimut rappresenta la smentita ufficiale ai "comunicati stampa" diffusi dal Presidente di UCINA. Al di la' del dispiacere e della solidarieta' verso i lavoratori di tale azienda e di tutti quelli di aziende produttrici che continuano a fare lo "struzzo", il dato allarmante diffuso dall'azienda del Vice-Presidente di UCINA (Paolo Vitelli) e' il seguente: considerato il crollo del mercato, i livelli produttivi devono essere ridotti drasticamente di circa l'80% (ovvero mantenere una produzione pari ad 1/6 di quella dell?anno precedente).
Gia', - 80% di produzione, di fatturato e di lavoratori per la stagione 2009/2010, nonostante gli sconti del 40% praticati sui prezzi di listino pur di acquisire contratti a Genova.
Con un ulteriore risultato negativo indotto sul mercato dell'usato, "schiacciato" al ribasso nei valori.
Ci auguriamo che i Ministri interessati allo sviluppo della Nautica da Diporto comincino a porre attenzione alle esigenze delle Imprese di Servizi, Societa' Armatrici e Mediatori Marittimi.
Grazie UCINA e grazie Anton F. Albertoni!
Oggi alle 21.37
Dopo la chiusura del Salone Nautico emerge la reale situazione di crisi delle Imprese italiane che producono "yachts": riduzione della produzione 2009/2010 dell'80% rispetto allo scorso anno.
L'annuncio "chock" di Azimut rappresenta la smentita ufficiale ai "comunicati stampa" diffusi dal Presidente di UCINA. Al di la' del dispiacere e della solidarieta' verso i lavoratori di tale azienda e di tutti quelli di aziende produttrici che continuano a fare lo "struzzo", il dato allarmante diffuso dall'azienda del Vice-Presidente di UCINA (Paolo Vitelli) e' il seguente: considerato il crollo del mercato, i livelli produttivi devono essere ridotti drasticamente di circa l'80% (ovvero mantenere una produzione pari ad 1/6 di quella dell?anno precedente).
Gia', - 80% di produzione, di fatturato e di lavoratori per la stagione 2009/2010, nonostante gli sconti del 40% praticati sui prezzi di listino pur di acquisire contratti a Genova.
Con un ulteriore risultato negativo indotto sul mercato dell'usato, "schiacciato" al ribasso nei valori.
Ci auguriamo che i Ministri interessati allo sviluppo della Nautica da Diporto comincino a porre attenzione alle esigenze delle Imprese di Servizi, Societa' Armatrici e Mediatori Marittimi.
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Re: fine della cuccagna
mercato,,passione,,realta,, situazione catastrofica,,ripresa,, maaa........ ogni giorno una nuova ,, uffici stampa creati col proposito di .............. viva chi ignora di sicuro non s'incazza........................................................................................................................................................
dico solo cio che penso
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Re: fine della cuccagna
Non occorrono commenti......forse nel prossimo futuro vedremo piu' barche a misura d'uomo,e posti barca piu' accessibili.... forse un rilancio della nautica minore......e un rilancio delle PMI...sicuramente una rinascita del "Made in Italy"...Ne' abbiamo tutti bisogno 

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Re: fine della cuccagna
Ma crisi e passione a parte...secondo me le barche costano troppo...sarei troppo ma troppo curioso di vedere un analisi costi di un imbarcazione! In questo momento è difficile piazzare tra i comuni mortali barche di una certa dimensione e in italia la maggior parte dei cantieri si dedica a misure over 10 mt...vedi azimuth riva cantieri di sarnico uniesse ecc.ecc.poi una cosa che non capisco è questa....listino sessa...modello c30...aria condizionata 4500€!!??? Io faccio l'idraulico e con quella cifra condiziono 150 metri quadri di casa...Colore fiancata nero (2 strisce alte 50 cm) 2900 €...possibile? Secondo me i prezzi sono un pò troppo esagerati e da quì l'impossibilità di acquisto per molti e di conseguenza calo ordinativi...sbaglio? 

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Re: fine della cuccagna
polmark1 ha scritto:Ma crisi e passione a parte...secondo me le barche costano troppo...sarei troppo ma troppo curioso di vedere un analisi costi di un imbarcazione! In questo momento è difficile piazzare tra i comuni mortali barche di una certa dimensione e in italia la maggior parte dei cantieri si dedica a misure over 10 mt...vedi azimuth riva cantieri di sarnico uniesse ecc.ecc.poi una cosa che non capisco è questa....listino sessa...modello c30...aria condizionata 4500€!!??? Io faccio l'idraulico e con quella cifra condiziono 150 metri quadri di casa...Colore fiancata nero (2 strisce alte 50 cm) 2900 €...possibile? Secondo me i prezzi sono un pò troppo esagerati e da quì l'impossibilità di acquisto per molti e di conseguenza calo ordinativi...sbaglio?
No, non sbagli...
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Re: fine della cuccagna
Quoto!coma66 ha scritto:polmark1 ha scritto:Ma crisi e passione a parte...secondo me le barche costano troppo...sarei troppo ma troppo curioso di vedere un analisi costi di un imbarcazione! In questo momento è difficile piazzare tra i comuni mortali barche di una certa dimensione e in italia la maggior parte dei cantieri si dedica a misure over 10 mt...vedi azimuth riva cantieri di sarnico uniesse ecc.ecc.poi una cosa che non capisco è questa....listino sessa...modello c30...aria condizionata 4500€!!??? Io faccio l'idraulico e con quella cifra condiziono 150 metri quadri di casa...Colore fiancata nero (2 strisce alte 50 cm) 2900 €...possibile? Secondo me i prezzi sono un pò troppo esagerati e da quì l'impossibilità di acquisto per molti e di conseguenza calo ordinativi...sbaglio?
No, non sbagli...

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Re: fine della cuccagna
e la nautica ,,ooo fu la nautica ,............... comunque sia,,il mercato lo crea l'acquirente...............
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Re: fine della cuccagna
certamente, i segnali ci sono gia', visto la crisi generale, per l'anno 2010 hanno deciso di aumentarmi quella specie di ormeggio di soli 400 €openboat ha scritto:Non occorrono commenti......forse nel prossimo futuro vedremo piu' barche a misura d'uomo,e posti barca piu' accessibili.... forse un rilancio della nautica minore......e un rilancio delle PMI...sicuramente una rinascita del "Made in Italy"...Ne' abbiamo tutti bisogno

io credo che la nautica andra' ancora piu' in basso,i primi ad annegare dovrebbero essere gli strozzini che affittano i posti barca devono fallire tutti, ma tutti!!!!tutti mirano a ormeggi mega galattici, snobbando sempre piu' la piccola nautica.se e' questo che vogliono, nessun problema, al prossimo aumento vendo tutto, e per 15 giorni all'anno mi affitto una bagnarola! logicamente all'estero, contribuendo a far colar a picco la nautica italiana.
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Re: fine della cuccagna
Isla ha scritto:
certamente, i segnali ci sono gia', visto la crisi generale, per l'anno 2010 hanno deciso di aumentarmi quella specie di ormeggio di soli 400 €![]()
io credo che la nautica andra' ancora piu' in basso,i primi ad annegare dovrebbero essere gli strozzini che affittano i posti barca devono fallire tutti, ma tutti!!!!tutti mirano a ormeggi mega galattici, snobbando sempre piu' la piccola nautica.se e' questo che vogliono, nessun problema, al prossimo aumento vendo tutto, e per 15 giorni all'anno mi affitto una bagnarola! logicamente all'estero, contribuendo a far colar a picco la nautica italiana.

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Re: fine della cuccagna
io almeno con il rimessaggio qualche piccola rivincita me la sono presa, quest'anno al posto di pagare anche per l'inverno, la barca l'ho portata a casa e chiusa nel capannone di un amico e d'estate visto che avevo deciso di pagare ogni singolo varo/alaggio mi sono messo una boa abusiva proprio danvanti al campeggio della nonna della mia ragazza dove di solito andiamo (sull'alto lago di como) cosi al posto di fare su e giu col carroponte la tengo legata li...
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Re: fine della cuccagna
Io a marzo di quest'anno dissi alla direzione del marina, dove la mia barca è ormeggiata, che se avessero aumentato i prezzi, l'avrei tolta, per ora non hanno fatto nulla, però....ragazzi 2000 euro l'anno sono una bella cifra per un posto da 8 mt.
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Re: fine della cuccagna
Questo puoi farlo se sei in uno di quei posti rari in Italia dove ci sono ormeggi liberi: in effetti si fa tanto parlare di crisi però devi sempre mendicare un ormeggio perchè sono pieni.oldjhon ha scritto:Io a marzo di quest'anno dissi alla direzione del marina, dove la mia barca è ormeggiata, che se avessero aumentato i prezzi, l'avrei tolta, per ora non hanno fatto nulla, però....ragazzi 2000 euro l'anno sono una bella cifra per un posto da 8 mt.
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Re: fine della cuccagna
Ma per forza andi...guarda mi ricorderò a vita questa scena...stavo comprando la barca e tramite un annuncio sono adato a vederne una a genova in un porto li vicino all'areoporto. Per raggiungere la barca in vendita abbiamo attraversato un sacco si pontili pieni di barche che sulla chiglia non avevano i denti di cane ma i fossili dei denti di cane!e le eliche dei piedi in acqua pine ma piene di alghe icrostate!secondo me c'è tanta gente che ha la barca ma neanche se lo ricorda e la lascia in acqua a marcire occupando così posti barca!!!
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Re: fine della cuccagna
Il problema più grosso della nautica sono proprio i costi di gestione, in particolare i posti barca che scarseggiano e ovviamente costano sempre più.
Io bazzico nella zona forse più problematica sotto questi aspetti e cioè la Liguria di levante. Qui i posti barca sono gli stessi praticamente da 30 anni. Nel frattempo le barche in circolazione sono decuplicate saturando ogni posto disponibile. E' facile dedurre che non è più pensabile vendere barche nuove se poi non si sa dove metterle. Ed i costi ovviamente lievitano in maniera spropositata.
Quindi se si vuole rilanciare la nautica, altro che IVA ridotta alle società di leasing (e perchè poi solo a loro e non anche a coloro che preferiscono comprarsela direttamente?), bisogna investire in nuove strutture fisse o stagionali per ormeggiare le barche a costi contenuti.
Nel Tigullio una imbarcazione di 8 metri circa ti costa, tra posto barca, rimessaggio e manutenzione ordinaria, circa 6/8000 euro all'anno. Per un dodici metri si sale ad oltre 20000 euro annui. E devi pure ringraziare i concessionari dello spazio acqueo o del posto barca che ti fa "il piacere" di tenerti la barca. Con questa situazione hai voglia a venderne di barche nuove.
Poi c'è sicuramente anche il problema del costo di acquisto del nuovo, ma su questo vedo che molti cantieri sono pronti a discuterne in periodi di crisi come questo, come è ovvio d'altra parte. Sono ormai parecchie le imbarcazioni nuove che si trovano con sconti fino anche al 40% del listino. Questo non giustifica certo i costi di alcuni accessori, tipo un TV LCD da 19'' a 2500 euro quando tutti sanno che in un qualsiasi negozio non costa più di 200 euro. Ma queste sono scelte che noto anche nel settore auto dove, per esempio, ti chiedono 15/2000 euro per un navigatore mentre ne trovi di ottimi a 200 euro.
D'altronde basta orientarsi sul mercato dell'usato dove le occasioni non mancano, specie nella nautica.
Ma poi i costi di gestione rimangono gli stessi, nuova o usata che sia la barca acquistata.
Io bazzico nella zona forse più problematica sotto questi aspetti e cioè la Liguria di levante. Qui i posti barca sono gli stessi praticamente da 30 anni. Nel frattempo le barche in circolazione sono decuplicate saturando ogni posto disponibile. E' facile dedurre che non è più pensabile vendere barche nuove se poi non si sa dove metterle. Ed i costi ovviamente lievitano in maniera spropositata.
Quindi se si vuole rilanciare la nautica, altro che IVA ridotta alle società di leasing (e perchè poi solo a loro e non anche a coloro che preferiscono comprarsela direttamente?), bisogna investire in nuove strutture fisse o stagionali per ormeggiare le barche a costi contenuti.
Nel Tigullio una imbarcazione di 8 metri circa ti costa, tra posto barca, rimessaggio e manutenzione ordinaria, circa 6/8000 euro all'anno. Per un dodici metri si sale ad oltre 20000 euro annui. E devi pure ringraziare i concessionari dello spazio acqueo o del posto barca che ti fa "il piacere" di tenerti la barca. Con questa situazione hai voglia a venderne di barche nuove.
Poi c'è sicuramente anche il problema del costo di acquisto del nuovo, ma su questo vedo che molti cantieri sono pronti a discuterne in periodi di crisi come questo, come è ovvio d'altra parte. Sono ormai parecchie le imbarcazioni nuove che si trovano con sconti fino anche al 40% del listino. Questo non giustifica certo i costi di alcuni accessori, tipo un TV LCD da 19'' a 2500 euro quando tutti sanno che in un qualsiasi negozio non costa più di 200 euro. Ma queste sono scelte che noto anche nel settore auto dove, per esempio, ti chiedono 15/2000 euro per un navigatore mentre ne trovi di ottimi a 200 euro.
D'altronde basta orientarsi sul mercato dell'usato dove le occasioni non mancano, specie nella nautica.
Ma poi i costi di gestione rimangono gli stessi, nuova o usata che sia la barca acquistata.
Lorenzo