Come verificare lo Scarroccio e Deriva

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Openboat
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Re: Scarroccio e Deriva

Messaggio da Openboat »

coma66 ha scritto:[
Comunque Coma66 aspettati da me un'affumicata estiva in Croazia che i tuoi siluri fanno ridere in confronto......
Non conosci gli AQAD41A quanto sanno essere cattivi quando incrociano i Caterpillar :smt019 :smt019 :smt019
Giuseppe


Conosco, conosco... :scappa
Li aveva un mio amico sul Gobbi 28/31, ed un'altro sul gobbi 26. Ti dirò che quando ha cambiato barca, l' ha cercata con gli stessi motori, infatti ora ha un Fairline 32[/quote]
Ti consiglio vivamente di comprarti un buon corno da nebbia....e ripassarti il prontuario delle segnalazioni sonore in caso di nebbia :smt082 :smt082 :smt082 :smt082 :smt082
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coma66
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Re: Scarroccio e Deriva

Messaggio da coma66 »

openboat ha scritto:
coma66 ha scritto:[
Comunque Coma66 aspettati da me un'affumicata estiva in Croazia che i tuoi siluri fanno ridere in confronto......
Non conosci gli AQAD41A quanto sanno essere cattivi quando incrociano i Caterpillar :smt019 :smt019 :smt019
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Li aveva un mio amico sul Gobbi 28/31, ed un'altro sul gobbi 26. Ti dirò che quando ha cambiato barca, l' ha cercata con gli stessi motori, infatti ora ha un Fairline 32
Ti consiglio vivamente di comprarti un buon corno da nebbia....e ripassarti il prontuario delle segnalazioni sonore in caso di nebbia :smt082 :smt082 :smt082 :smt082 :smt082
Giuseppe[/quote]

Ok, luciderò la campana e relativa corda :evil
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Re: Scarroccio e Deriva

Messaggio da Airon »

coma66 ha scritto: Dire che uno toglierebbe ogni ausilio elettronico, mi sembra una stupidaggine, il mondo va avanti e per fortuna, aggiungo io.
Quelle belle tecniche di navigazione, secondo me erano ancora valide un cinquantennio fa, quando non c'erano barche plananti, i sistemi di radioposizionamento erano leggende, e Dick Tracy ci ammaliava con il suo radioorologio....
Dico io, vi sentireste piu sicuri a bordo di una barca con un comandante che sa usare un sestante o con uno come me che ha fatto del concetto di ridondanza, il perno della sicurezza? Mi spiego: A bordo io ho il GPS grande da 11 pollici, piu uno piccolino di scorta, piu quello del telefonino. Due Vhf, uno bello in plancia, uno portatile, piu il telefonino.
Prendo atto del tuo modo decisamente naif e folcloristico nell'andar per mari ma...personalmente, non lo condivido.
Perche' non lo condivido? Molto semplice.... perchè (da quando mondo è mondo...) è l'uomo che deve avere il controllo sulla macchina e non viceversa.
Ritengo che un marinaio (ovviamente...degno di tale nome), debba avere - nel proprio bagaglio - un minimo di cultura manuale.
Cultura manuale che lo porta ad avere una ejaculatio....non controllando con 3 gps se si è in rotta... ma....quando il Ps combacia con il Pn su una bella cartina.
E con questo non voglio signficiarti che IO navighi esclusivamente con cartina squadrette e compasso... ma... ogni tanto (diciamo che) amo mantenermi in allenamento...carteggiando.
coma66 ha scritto: ebbene, credo che quando si usa una barca planante le condizioni meteo sono tali che gli spostamenti che essi causano, si possono considerare in centinaia di metri ogni ora di navigazione. Gli spostamenti rispetto alla rotta originale, si fanno per scelta, per non avere il mare diretto di prua, per andare in una destinazione piu in giu o piu in su...
Ah si? cento metri per ogni ora di navigazione? Ma come ti vengono queste uscite? La tua è una mera boutade goliardica o stai parlando seriamente?
Se parli convinto e mi dici che sei serio dimmelo...cosi' nel prossimo post che andro' a mettere...ti dimostrero' che NON è assolutamente
come pensi, ok?
coma66 ha scritto: Tutte quelle belle nozioni sui rilevamenti, quello polare, le triangolazioni, andavano bene quando si andava a vela con i trabaccoli, con i bragozzi...
Anche qui non condivido assolutamente e son certo che, chi legge affermazioni del genere, possa trarre le proprie conclusioni di quale sia il tuo modus operandi et pensandi....nell'andar per mari.
coma66 ha scritto:voglio proprio vedere come si prende un rilevamento polare con uno Zaffiro 34 in planata, oppure chi si azzarda a filare 150/200 mt di cima zavorrata a poppa col rischio che vada afinire sulle eliche...
Se ti capita di passare dalle mie parti saro' più che lieto di darti qualche dritta di navigazione stimata..... a 28 Kts di crociera e...su un comunissimo Zaffiro.(gratuitamente..ovviamente... ;) )
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coma66
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Re: Scarroccio e Deriva

Messaggio da coma66 »

Airon ha scritto:
coma66 ha scritto: Dire che uno toglierebbe ogni ausilio elettronico, mi sembra una stupidaggine, il mondo va avanti e per fortuna, aggiungo io.
Quelle belle tecniche di navigazione, secondo me erano ancora valide un cinquantennio fa, quando non c'erano barche plananti, i sistemi di radioposizionamento erano leggende, e Dick Tracy ci ammaliava con il suo radioorologio....
Dico io, vi sentireste piu sicuri a bordo di una barca con un comandante che sa usare un sestante o con uno come me che ha fatto del concetto di ridondanza, il perno della sicurezza? Mi spiego: A bordo io ho il GPS grande da 11 pollici, piu uno piccolino di scorta, piu quello del telefonino. Due Vhf, uno bello in plancia, uno portatile, piu il telefonino.
Prendo atto del tuo modo decisamente naif e folcloristico nell'andar per mari ma...personalmente, non lo condivido.
Perche' non lo condivido? Molto semplice.... perchè (da quando mondo è mondo...) è l'uomo che deve avere il controllo sulla macchina e non viceversa.
Ritengo che un marinaio (ovviamente...degno di tale nome), debba avere - nel proprio bagaglio - un minimo di cultura manuale.
Cultura manuale che lo porta ad avere una ejaculatio....non controllando con 3 gps se si è in rotta... ma....quando il Ps combacia con il Pn su una bella cartina.
E con questo non voglio signficiarti che IO navighi esclusivamente con cartina squadrette e compasso... ma... ogni tanto (diciamo che) amo mantenermi in allenamento...carteggiando.
coma66 ha scritto: ebbene, credo che quando si usa una barca planante le condizioni meteo sono tali che gli spostamenti che essi causano, si possono considerare in centinaia di metri ogni ora di navigazione. Gli spostamenti rispetto alla rotta originale, si fanno per scelta, per non avere il mare diretto di prua, per andare in una destinazione piu in giu o piu in su...
Ah si? cento metri per ogni ora di navigazione? Ma come ti vengono queste uscite? La tua è una mera boutade goliardica o stai parlando seriamente?
Se parli convinto e mi dici che sei serio dimmelo...cosi' nel prossimo post che andro' a mettere...ti dimostrero' che NON è assolutamente
come pensi, ok?
coma66 ha scritto: Tutte quelle belle nozioni sui rilevamenti, quello polare, le triangolazioni, andavano bene quando si andava a vela con i trabaccoli, con i bragozzi...
Anche qui non condivido assolutamente e son certo che, chi legge affermazioni del genere, possa trarre le proprie conclusioni di quale sia il tuo modus operandi et pensandi....nell'andar per mari.
coma66 ha scritto:voglio proprio vedere come si prende un rilevamento polare con uno Zaffiro 34 in planata, oppure chi si azzarda a filare 150/200 mt di cima zavorrata a poppa col rischio che vada afinire sulle eliche...
Se ti capita di passare dalle mie parti saro' più che lieto di darti qualche dritta di navigazione stimata..... a 28 Kts di crociera e...su un comunissimo Zaffiro.(gratuitamente..ovviamente... ;) )
A parte il fatto che squadrette e compasso li porto e ci traccio la rotta ogni volta che parto, io dico che fare un punto nave con un solo punto cospiquo, in un motoscafo in planata è un pò come mettere quattro elefanti in una 500, due davanti e due dietro. Per non parlare del rilevamento polare che se si farebbe con l'indicatore graduato che una volta era a bordo delle navi della regia marina, oggi non credo sia dotazione di sicurezza, però si può usare una bussola da rilevamento, ma va fatto il calcolo dello scorporo dei gradi di rotta ecc. ecc. nel frattempo sei arrivato da tutt'altra parte. per non parlare del beccheggio che renderebbe poco preciso il rilevamento.....
Io non metto affatto in discussione la tua conoscenza, dico solo che questi sistemi sono non praticabili con barche ed andature moderne.
Altra cosa da dire è questa: cento miglia di traversata, 12 mg si vede terra a poppa, dodici miglia prima si vede l'arrivo, stimatamente si naviga per 75 mg c.ca. a 28kn, sono tre ore di altura e senza nessun punto di riferimento. Anche con un vettore di tre kn al traverso, la situazione peggiore, si arriverebbe a vedere terra 9 mg distanti il punto stimato. a quel punto se si ha un punto saliente, uno si regola con quello......Semplicistico?
Homosapiensnonurinatinventum
Airon

Re: Scarroccio e Deriva

Messaggio da Airon »

coma66 ha scritto: .....Semplicistico?
Decisamente SI..oltre che decisamente erroneo (le tue supposizioni).
Inoltre è anche estemporaneo... dal momento che io parlo di "pere" (navigazione stimata) e tu continui a capire "mele" (navigazione costiera).
In ogni caso.... nel dirti che va benissimo anche il tuo "modo" di navigare, preferisco chiudere qui la simpaticissima querelle.
Buon mare :smt039
Lorelay

Re: Scarroccio e Deriva

Messaggio da Lorelay »

Io sono un benemerito ignorante in materia, non ho mai navigato per mare se non costeggiando e tenendo sempre in vista le rive e i loro punti di riferimento, traversate di grandi distanze (se non il golfo del mar ligure) non ne ho fatte ma questi argomenti trattati dagli amici mi hanno sempre affascinato. Certo con l'elettronica di oggi è più semplice e meno complicato di una volta ma sicuramente queste nozioni sulla navigazione senza strumentazione sono un complemento importantantissimo per chi vuole navigare in assoluta sicurezza; non esiste certezza che la strumentazione funzioni sempre e in quel caso :smt017 :smt017 :smt017
Anch'io sono uno che viaggia sempre con doppia strumentazione ma l'imprevedibile è sempre dietro l'angolo; un esempio se vuoi non propio mirato alla discussione è quello che è successo sul lago d'Iseo due giorni fa, proprietario di un noto cantiere esce con un off-shore da far provare ad un cliente (probabile acquirente), sono su in 4, lanciano la barca e a 200 metri dalla riva ecco che succede l'imprevisto, la barca bruscamente senza dare cenni di rotture o cedimenti vira improvvisamente e sbalza fuori i 4 dell'equipaggio che non si aspettavano una virata così brusca, risultato ? 3 morti e uno ripescato da un gommone che coraggiosamente si è infilato al centro del cerchio che la barca continuava a folle velocità a disegnare sull'acqua. Nessuno si sarebbe mai aspettato un guasto eppure.................
Simbor

Re: Scarroccio e Deriva

Messaggio da Simbor »

Lorelay ha scritto:........... discussione è quello che è successo sul lago d'Iseo due giorni fa, proprietario di un noto cantiere esce con un off-shore da far provare ad un cliente (probabile acquirente), sono su in 4, lanciano la barca e a 200 metri dalla riva ecco che succede l'imprevisto, la barca bruscamente senza dare cenni di rotture o cedimenti vira improvvisamente e sbalza fuori i 4 dell'equipaggio che non si aspettavano una virata così brusca, risultato ? 3 morti e uno ripescato da un gommone che coraggiosamente si è infilato al centro del cerchio che la barca continuava a folle velocità a disegnare sull'acqua. Nessuno si sarebbe mai aspettato un guasto eppure.................
Piccolo OT.....

il guasto meccanico c'è stato e come: s'è rotta una trasmissione Arneson :muro , innescando un violenta virata , con le conseguenze che tutti sanno :(

fine OT
Lorelay

Re: Scarroccio e Deriva

Messaggio da Lorelay »

Quello che volevo dire Simbor è che mai più vai a pensare che certe cose succedano proprio in fase di prova di un mezzo così performante, come potrebbe succedere all'mpianto elettrico, rimanere completamente senza energia per esempio (è difficile che ciò possa accadere) ma se accadesse :smt017 :smt017 :smt017
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coma66
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Re: Scarroccio e Deriva

Messaggio da coma66 »

@ Airon:
Perchè chiuderla? secondo me è una bellissima discussione in tema con il forum ed interessante, che stiamo affrontando da diversi punti di vista...Contimuiamola, :smt038
Allora, 100Mg, le consideri navigazione costiera, io no, Se consideri navigazione d'altura, una rotta di almeno 300 mg, allora siamo daccordo, per un motivo: Una tratta di 300 mg, in altura, non si fa con una barca planante, infati non credo che ci sia sul mercato una imbarcazione planante, con un'autonomia di almeno 13 ore a 30kn.
Credo solo il Destriero (che non era planante, ma semiplanante) e simili, riescano in certe imprese.
Allora se mi parli di una navigazione dislocante a 9/10kn max, posso concordare che tutti i sistemi della tradizione marinara di un tempo sono ancora validi.

@ Lorelay:

E' verissimo quello che dici, il mio concetto di ridondanza, è imperniato proprio sul ragionamento che non devo essere schiavo delle macchine, ma padrone e servirmene. La cosa piu comune che puo capitare a bordo per cio che riguardo alìimpianto elettrico, è che all'mprovviso, non funzioni piu qualcosa. allora o in mezzo al mare comincio a smontare questo e quello col tester per capire che è successo, oppure, tiro fuori il vhf a batteria autonoma, il GPS con la batteria autonoma, e sapendo in maniera stimata dove sono, continuo la mia navigazione senza grossi problemi fino a destinazione.
Sono schiavo o padrone della tecnologia?
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Re: Scarroccio e Deriva

Messaggio da coma66 »

Simbor ha scritto:
Lorelay ha scritto:........... discussione è quello che è successo sul lago d'Iseo due giorni fa, proprietario di un noto cantiere esce con un off-shore da far provare ad un cliente (probabile acquirente), sono su in 4, lanciano la barca e a 200 metri dalla riva ecco che succede l'imprevisto, la barca bruscamente senza dare cenni di rotture o cedimenti vira improvvisamente e sbalza fuori i 4 dell'equipaggio che non si aspettavano una virata così brusca, risultato ? 3 morti e uno ripescato da un gommone che coraggiosamente si è infilato al centro del cerchio che la barca continuava a folle velocità a disegnare sull'acqua. Nessuno si sarebbe mai aspettato un guasto eppure.................
Piccolo OT.....

il guasto meccanico c'è stato e come: s'è rotta una trasmissione Arneson :muro , innescando un violenta virata , con le conseguenze che tutti sanno :(

fine OT
Sicuro che era una Arneson? io ho visto solo un'immagine di sfuggita e me era parso un piede di quelli da competizione. Ci sono foto in giro?
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Airon

Re: Scarroccio e Deriva

Messaggio da Airon »

coma66 ha scritto:@ Airon:
Perchè chiuderla? secondo me è una bellissima discussione in tema con il forum ed interessante, che stiamo affrontando da diversi punti di vista...Contimuiamola, :smt038
Allora, 100Mg, le consideri navigazione costiera, io no, Se consideri navigazione d'altura, una rotta di almeno 300 mg, allora siamo daccordo, per un motivo: Una tratta di 300 mg, in altura, non si fa con una barca planante, infati non credo che ci sia sul mercato una imbarcazione planante, con un'autonomia di almeno 13 ore a 30kn.
La differenza tra navigazione costiera e navigazione stimata, esula dalla miglia da percorrere.
Con la costiera hai dei riferimenti a terra.....con la stimata NO. Ed io mi riferivo a quest'ultima.

Premettendo che non voglio entrare nel merito delle differenze che ci sono tra Rv, Rm, Rb e Pv, Pm, Pb e con quali di queste dovrebbe governare un timoniere (con la T maiuscola).... considera meramente che le rotte tracciate sulle cartine sottostanti sono delle mere Rv (rotta vera) dal momento che vengono tracciate su di una cartina ok? Ergo... consideriamo in tal senso, che durante la nostra navigazione ci sia una deriva di intensità anche di soli 3 kts e che dopo un miglio dalla partenza ti venga giù un nebbione con visibilità 1/4 di miglio ok?

Da quel momento, tu procederai in stimata visto che non hai più riferimenti a terra.

ora...prendiamo l'esempio di un Livornese che voglia andare SEMPLICEMENTE alla Gorgona ok?

La distanza tra Livorno e la Gorgona, come vedi, è di poco piu' di 18 Mg (Rb 248° 49')e lo vedi nella immagine (VEDI FOTO 1).
Ora...mettiamo il caso che (esempio)gli americani oscurino i satelliti per motivi militari o che (esempio) ti vadano
a putt*ane tutti i GPS della tua ammirevole collezione ....
Che succede? Succede (VEDI FOTO 2) che non becchi l'isola perche sei fuori quasi di 1 miglio (0.75 Mg per l'esattezza) e non la vedi alla tua sinistra perche la visibilità è limitata a 1/4 di Mg....e tu continui ad andare...andare....andare......

Ecco quindi, che il "primitivo" metodo della sagolina...anche se non precisissimo...ti farà capire che stai navigando in presenza di deriva e, se non ti darà esattamente la intensità della stessa...quantomeno ti darà la sua direzione..... Sarà quindi sufficiente, nel dubbio, dare 10 gradi di barra a sinistra..... che prima o poi vedrai la Gorgona.

Mi son capito? :lol: Spero di si :oops:

:smt039
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Re: Scarroccio e Deriva

Messaggio da coma66 »

Bene bene, 18 mg alla velocità di 26 di crocera, son c.ca 40 min. di nevigazione.
Un 1/4 di miglio son c.ca 450 mt di visibilità.
Un vettore di 3mg non è pochissimo anzi, dire un bel vettore che si genera a seguito di una bella mareggiatina.
Quindi consideriamo un nebbione totale che all'improvviso cala nel bel mezzo di un temporalino...
Da questi dati emerge che uno parte, esce dal porto, dirige la prua, fa scaldare i motori, poi plana. Sono trascorse almeno 1,5 mg ? credo di si. Poi naviga,a meno che non si abbia la versione nebbia della nuvola dio fantozzi, la nebbia a scendere inpiega almeno un quarto d'ora o no?. se si nel frattempo, uno ha percorso la metà del tragitto.
Quindi, nebbione totale, corrente forte, (non sicapisce da che data, visto che se c'è nebbia in genere, non c'è vento) ma ammesso pure che possa essere, il GPS non funziona porchè gli americani decidono così.
A prescindere dal fatto che il tale farebbe bene a farsi benedire, credo che con una sfiga del genere, gli passi del tutto la voglia di continuare a navigare in planata a 8/9 miglia da una costa, perchè non sarebbe strano se tra le tante sfighe urtasse una balena...Perciò, presumo riduca la velocità, si metta ad otto nodi e nevighi con la bussola, io non credo che possa esistere un vettore di qualsiasi cosa che faccia mancare il punto di destinazione ad otto miglia di distanza.
detto questo se si riesce a determinare che c'è corrente si stringe o si allarga un pò la rottadi qualche grado.

Invece io dico come probabilmente andrebbe: uno decide di partire, fa la rotta sulla carta, guarda il tempo è tutto ok, esce, plana, inserice l'auto pilota e guarda avanti per vedere eventuali ostacoli.
Quaranta minuti, sono relativamente brevi, ed arriva a destinazione tranquillamente anche con la sola bussola.
Homosapiensnonurinatinventum
Airon

Re: Scarroccio e Deriva

Messaggio da Airon »

Perdonami coma66...ma...ci sono tante di quelle nozioni INESATTE nel tuo post che, se mi mettessi a spiegartele
una ad una....annoierei anche ME...oltre a quelli che capitano in questo topic.

In simpatia, mi limito solo a dirti tre cose....le più importanti:
1) leggiti un bel libro di metereologia, le cui nozioni applicate alla nautica, ti permettono di non mettere a repentaglio la vita delle persone che hai in barca
2) la corrente esulta totalmente dal vento (ci puo' essere corrente con intensita' anche di 10/15 kts in totale assenza di vento)
3) direzione ed intensità della corrente (cosi' come del vento) possono essere noti o no ...anche alla partenza (tutto sta saperli calcolare)

In conclusione, è con sincera simpatia che ti dico che, sarebbe più indicato tu argomentassi su questioni decisamente
meno tecniche e...più alla portata di coloro che effettuano esclusivamente navigazioni costiere (la maggior parte dei forumisti).

Per quanto mi riguarda, i miei interventi sull' importante oggetto del Topic si concludono qui...nella certezza che chi avrà letto
sin qui.... non comprerà certamente 3 o 4 gps come hai fatto tu....ma farà buon pro di cio' che è stato scritto.

:smt039
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Re: Scarroccio e Deriva

Messaggio da coma66 »

Va be, il mondo è bello perchè vario, un GPS di scorta lo consiglio a tutti e molti che conosco ce l'hanno per fortuna.
Metereologia: che dire, chiedi a cinque persone che tempò farà, senza fargli consultare un sito specializzato, e nell'arco di cinque minuti, saranno ad azzuffarsi.
Le mie nozioni semplicistiche, non mi hanno mai tradito, bensì ho visto molti esperti che hanno venduto la barca perchè si sono ritrovati a navigare da soli, nel senso che nessuno piu si fidava di loro.
Tanto perchè tu lo sappia, conosco molto bene quelle tecniche di navigazione, ARCAICHE, ci tengo a dirlo, non per adottarle, ma perchè mi affascina la letteratura marinara.
io non do mai consigli a nessuno, perchè ritengo che ognuno debba navigare ascoltando quello che la pancia gli dice,
Quando traverso, lo faccio da solo, seguendo tutte quelle regole di buon senso che ritengo indispensabili, inoltre mi ausilio della tecnologia che grazie a Dio c'è, e se trovassi sulla mia strada qualcuno che dice di trovare la rotta bagnando il dito ed affidandosi esclusivamente a metodi come quelli di cui abbiamo disquisito, (piacevolmente da parte mia) beh me lo terrei alla larga.

Una cosa ci terrei a sapere, mi piacerebbe sapere usare un sestante, pensi ci sia un buon testo che possa spiegare il corretto utilizzo di tale strumento?
Homosapiensnonurinatinventum
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Re: Scarroccio e Deriva

Messaggio da Airon »

coma66 ha scritto: Una cosa ci terrei a sapere, mi piacerebbe sapere usare un sestante, pensi ci sia un buon testo che possa spiegare il corretto utilizzo di tale strumento?
Osservazioni celesti e navigazione astronomica
Autore: Claudio Facciolo


e, se come dici, ti affascina la "letteratura" marinara, ti consiglio vivamente anche questo:

Manuale dell'Ufficiale di rotta
Autore: Istituto Idrografico della Marina

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