domande e informazioni passaggio a vela

La passione che ci accomuna.
Avatar utente
coccobillo
Appassionato
Messaggi: 105
Iscritto il: 27 giu 2009, 09:30
Imbarcazione posseduta: gobbi 23 cabin
Dove Navighiamo: costa jonica e adriatica
Località: taranto

domande e informazioni passaggio a vela

Messaggio da coccobillo »

buongiorno a tutti. :smt039
io e mio marito stiamo facendo il grande passo del passaggio dalla barca a motore a quella a vela.
dopo anni di navigazione rumorosa e di crociere costa-costa abbastanza limitate, con la mezza età che avanza, abbiamo voglia di libertà, ampi spazi e silenzio, oltre che di avventura. ;)
siamo però quasi a digiuno in quanto a informazioni, esperienza e conoscenza del mondo della vela.
stiamo documentandoci online il più possibile, ma le cose da sapere sono tantissime!! :muro
innanzi tutto, vorremmo una barca sui 32 piedi, sia per un minimo di sicurezza per la navigazione, sia per la comodità ( perchè il passaggio dagli ampi spazi del pozzetto della barca a motore non sia troppo traumatico..).
al di là del fatto che ovviamente porteremo qualche amico velista che ci consigli nell'acquisto, vorrei sapere quali sono le caratteristiche standard basilari che una barca a vela usata deve comunque avere in perfetto stato, oltre, ovviamente, le vele e lo scafo.. :)
per novizi come noi, sarebbe meglio trovare il timone a ruota piuttosto che quello a barra? è chiaro che dovremo avere l'autopilota, e su questo non c'è dubbio.
per la randa invece, ci hanno detto che è sconsigliabile l'avvolgi randa nell'albero, perchè si può facilmente incastrare, anche se apparentemente sembra più comodo. quali sono le altre cose importanti da controllare? come valutiamo la navigabilità se ci fanno fare un giro di prova?
cosa significa randa steccata?
inoltre, non vorremmo spendere una grande cifra, perchè, in caso di pentimento, non vorremo rimanere legati ad un acquisto che non ci soddisfa. abbiamo visto che ci sono belle barche anche un po' datate, che sembrano ottime per le nostre esigenze.
abbiamo visto che molti sconsigliano i bavaria, ma anche addirittura i jeanneau e i beneteau!! sono poco affidabili per una crociera in Grecia, ad esempio?
i comet e gli helan sono giudicati migliori, ma ci sono anche tanti altri modelli.. è difficile!! :muro
scusate il papiro, ma ci serve capire e voi siete così getili e disponibili! :smt023
ah, dimenticavo, abbiamo visto anche un dromor 32, del 1992, un po' datato, ma ci sembra un giusto compromesso per cominciare. cosa ne pensate? grazie a tutti gli amici che avranno la pazienza di rispondere.. :inchino
barca: passione e maledizione.
Avatar utente
Openboat
Socio Fondatore
Messaggi: 18542
Iscritto il: 09 gen 2009, 21:47
Imbarcazione posseduta: Gobbi e tutte quelle degli amici
Dove Navighiamo: Adriatico:tutto
Località: Rimini-Ravenna

Re: domande e informazioni passaggio a vela

Messaggio da Openboat »

Ben risentita coccobillo,ti avevo lasciata che vendevi la pilotina Gobbi per il 23'......ora stai ponderando la vela!! :smt023
Un paio di risposte in base alla mia modesta esperienza te le do' subito:
1)La randa steccata ha diverse utilita',si ammaina facilmente anche senza l'ausilio del Lazy-Jack (serve a raccogliere la randa normale quando si ammaina).
E' piu' performante perche' mantiene un profilo piu' aerodinamico con meno regolazioni rispetto alla randa tradizionale che correggi qua,correggi la',lasca giu,cazza su',insomma e' un continuo mettere a "segno".Quindi per regate impegnative io consiglio addirittura la semisteccata (IMHO (a mio modesto parere))

2)La randa avvolgibile,insieme al rulla-fiocco o genoa,per i neofiti e' il non plus-ultra!! Lascia perdere chi ti dice che s'incastra...e' una gran comodita' e basta!!
L'unico neo e' il minor rendimento(fluodinamico che non staro' qui ad approfondire) rispetto alla vela tradizionale,ma per crocieristi di primo pelo e charteristi questo e' un dettaglio di poco conto.
Adesso si possono arrotolare anche le rande steccate:nel boma se le stecche sono orizzontali e nell'albero se sono verticali.

3)Il timone a ruota e' piu' intuitivo rispetto alla barra in quanto se lo giri a dx la barca va a dx,se invece hai la barra quando la girerai a dx la barca andra' a sx.
Con la barra pero' hai sempre sottomano l'equilibrio idrodinamico della barca e riesci ad estremizzare le varie andature in quanto il timone a barra e' piu' sensibile e percio' piu' nervoso.Con il timone a ruota,essendo quest'ultimo meno sensibile,il risultato e' evidente.Ti ricordo che una barca da 30' il timone a ruota ingombra non poco il pozzetto.

4) Se cerchi barche datate per motivi di budget,stai in questi brand: Comet,Zuanelli,Alpa e qualche altro cantiere,pero' ricordati di far periziare per bene da parte di un buon perito, il futuro acquisto.Dalla carena alle vele,alle manovre fisse e a tutto quello che d'importante c'e' in una barca....le sorprese arrivano sempre e inaspettate.

Ciao.

P.S. fatti sentire piu' spesso di tanto in tanto ;)
:smt039
God is my copilot
Avatar utente
sandro006
Appassionato
Messaggi: 2222
Iscritto il: 10 apr 2012, 21:25
Imbarcazione posseduta: stefini 36 bialbero anni 80
Dove Navighiamo: golfo di trieste
Località: sesto al reghena pordenone

Re: domande e informazioni passaggio a vela

Messaggio da sandro006 »

bella barca il dromor 32 :smt038
considererei anche un hallberg rassy :smt023
Avatar utente
coma66
Appassionato
Messaggi: 9354
Iscritto il: 23 feb 2009, 22:12
Imbarcazione posseduta: Gommone Soremar+ Mercury 125
Dove Navighiamo: adriatico
Località: morrovalle

Re: domande e informazioni passaggio a vela

Messaggio da coma66 »

Io invece dico che una barca avela deve andare.......
Quei cosi che si vedono in giro con sul boma scritto WWW.XXXXXXXXXcharter.XY, non sono barche a vela, sono semplicemente dei motorsailer......
Una barca con un genoa autovirtante montato su avvolgifiocco con un randa steccata non è assolutamente piu complicato da gestire che una con randa avvolgibile......
Poi quando avrai preso mano con le prime regolazioni, manderai a farsi benedire l'autovitrante per un genoa sovrapposto.....
se vuoi andare a vela, fa in modo che le vele siano performanti, non da regata ma performanti, altrimenti prendi in considerazione una pilotina dislocante......
Cosa controllare? Tutto! Perizia perizia perizia.....
A partire dallo scafo, osmosi a parte, verificare urti di bulbo e timone....controllare l'allineamento dell'asse se presente e relativa boccola.....
Poi landre, attacchi sartie e SARTIE, le sartie si consumano dall'interno e nessuno le vede, poi cedono di un colpo......
Controllare la sentina, verificare perdite di olio ed eventuali ritocchi di VTR nei pressi di bulbo e timone.
Controlare lo stato del motore, i piccoli motori delle barche a vela fanno molte piu ore di motori delle barche amotore......
Controlla lo stato delle vele, delle drizze, delle scotte...
Una buona drizza costa piu di 150 euro.......
Controlla la tenuta del tambuccio, degli ogìblò dei passauomo......
Controlla le pompe di esaurimento, il funzionamento dei bagni/o ecc....


Quale è la marca migliore? Io tifo per gli X yacht, ma Comet, Gran soleil, Alpa, poi vengono le francesi, tralascio un'altra nota marca..........Ma tutto questo va a farsi benedire se parli di barche cha hanno sulla carena almeno un paio di decenni........Io ti consiglio un charter per capire se fa per te.......
Homosapiensnonurinatinventum
Avatar utente
coccobillo
Appassionato
Messaggi: 105
Iscritto il: 27 giu 2009, 09:30
Imbarcazione posseduta: gobbi 23 cabin
Dove Navighiamo: costa jonica e adriatica
Località: taranto

Re: domande e informazioni passaggio a vela

Messaggio da coccobillo »

grazie mille!! :smt055 :smt038
come sempre, rapidi e gentilissimi, oltre che utilissimi con i vostri consigli! :smt055
allora, premesso che molti dei termini che avete usato, per me sono aramaico antico ( per ora.. :smt017 ), faccio tesoro di quanto da voi consigliatomi, anche se ora urgono nuove domande.. :sarc
intanto, ho capito che la vela che si avvolge nell'albero, tecnicamente va definita: " genoa autovirtante montato su avvolgifiocco con un randa steccata ".. :smt023 giusto?
non ho capito che vuol dire che le vele debbano essere performanti.. :smt017
in ogni caso, è ovvio che prima ell'acquisto porterò un amico charter che mi controlli tutte quelle cose di cui mi parlate.. :smt023
per tornare al dromor 32, che ho visionato nel pomeriggio, devo dire che seppure datata come barca, non mi è dispiaciuta per niente. con un budget di spesa abbastanza contenuto, potrei cominciare l'esperienza.. :smt083
il proprietario di questa barca, appena tornato dalla grecia, ci ha detto che lui l'ha acquistata tre anni fa in grecia, ha sostituito le sartie ( perchè in grecia il meltemi la fa da padrone e le stressa), ha cambiato le drizze, ha ingrassato tutti gli swinch ( si dice così? :smt017 ), ha tagliandato e revisionato il motore, ha rifatto quest'anno l'antivegetativa, e ha messo un anti uv sulla parte finale del fiocco, in maniera che, avvolto, non si rovina con l'e intemperie.
l'interno è discreto, certo, gli anni si vedono, ma la cuscineria è in buono stato, lo scarico water è perfettamente funzionante, come il lavello, la cucina e il frigo a pozzetto. l'illuminazione interna è a led, i serbatoi d'acqua hanno capacità di 300 litri..ecc.
se posso, vorrei indicarvi il link dell'annuncio, in modo tale che voi esperti mi possiate dire, anche solo in via approssimativa, se il prezzo richiesto vi sembra congruo.
la barca è all'ormeggio in porto, e quindi non posso controllare nulla nè del timone nè della deriva. devo andare a fiducia? ma questo fatto vale per qualsiasi altra barca che dovessi visionare non a secco.. :smt017
se posso approfittare, indico il link dell'annuncio di seguito. se invece ho fatto una cosa che non è consentita, domani mattina lo elimino subito. ;)
grazie ancora a tutti anche solo per la pazienza di leggere le mie lungaggini.. :smt038 :smt055
allora, il link è questo: http://www.subito.it/nautica/barca-a-ve ... 951466.htm
a presto! :smt058
barca: passione e maledizione.
Avatar utente
coma66
Appassionato
Messaggi: 9354
Iscritto il: 23 feb 2009, 22:12
Imbarcazione posseduta: Gommone Soremar+ Mercury 125
Dove Navighiamo: adriatico
Località: morrovalle

Re: domande e informazioni passaggio a vela

Messaggio da coma66 »

Alt..... :smt018

Allora, normalmente le barche a vela hanno due vele, la vela a prua dell'albero e quella a poppa dell'albero.
La vela a prua viene chiamata Genoa o Genova o fiocco.....E' un triangolo che ha come vertici la prua, la testa d'albero e l'occhiello dove è legata la scotta, quella cima che regola la tensione e quindi la posizione della vela rispetto al vento.......
Quando quest'ultimo lato è piu corto della distanza tra vertice di prua ed albero, si dice che il fiocco è autovirante perchè mollando la scotta e virando, questo passa da un lato all'altro senza che ci sia l'albero che lo ostacoli.
Viceversa quando il lato in oggetto è piu lungo, per forza di cose, l'occhiello che regge la scotta sarà piu a poppa rispetto l'albero, si chiama genoa sovrapposto e quando viri, devi autarlo a passare dall'altra parte spesso prendendo fisicamente con le mani il punto di scotta e spostandolo di la dell'albero agevolando anche la tela...
Naturalmente la quantità di tela esposta è maggiore nel secondo caso e quindi le prestazioni sono maggiori.....
Spesso le barche hanno una dotazione di diversi genoa, c'è il fiocco 1, il 2 il 3 il 4 ed il genoa 5...ognuno di dimensioni e potenze diverse......
Di solito si cambiano in funzione del vento, quando c'è vento forte si usa un piccolissimo fiocchetto, quando c'è una leggera brezza, si usa il piu grande che può arrivare ad avere una sovrapposizione della metà della base.....
Con il fiocco avvolgibile, montatosulla avvoligifiocco, di solito si rolla un pò quest'ultimo e la vela si riduce.....

Dimmi se è tutto chiaro, poi parleremo di Randa....( la vela dietro a poppa dell'albero..)
Homosapiensnonurinatinventum
Avatar utente
coccobillo
Appassionato
Messaggi: 105
Iscritto il: 27 giu 2009, 09:30
Imbarcazione posseduta: gobbi 23 cabin
Dove Navighiamo: costa jonica e adriatica
Località: taranto

Re: domande e informazioni passaggio a vela

Messaggio da coccobillo »

:inchino :inchino
grazie mille!! è chiarissimo!! :smt038
ma la domanda è: per me che non ho mai preso in mano una " scotta" in vita mia, non è difficile regolare il fiocco nel caso del " genoa sovrapposto"?
non ho però capito bene cosa volevi dire con quest'ultima frase: " Con il fiocco avvolgibile, montatosulla avvoligifiocco, di solito si rolla un pò quest'ultimo e la vela si riduce....."
:help me la puoi rispiegare, sempre che tu abbia pazienza infinita..
:smt055
barca: passione e maledizione.
Avatar utente
coma66
Appassionato
Messaggi: 9354
Iscritto il: 23 feb 2009, 22:12
Imbarcazione posseduta: Gommone Soremar+ Mercury 125
Dove Navighiamo: adriatico
Località: morrovalle

Re: domande e informazioni passaggio a vela

Messaggio da coma66 »

coccobillo ha scritto::inchino :inchino
grazie mille!! è chiarissimo!! :smt038
ma la domanda è: per me che non ho mai preso in mano una " scotta" in vita mia, non è difficile regolare il fiocco nel caso del " genoa sovrapposto"?
non ho però capito bene cosa volevi dire con quest'ultima frase: " Con il fiocco avvolgibile, montatosulla avvoligifiocco, di solito si rolla un pò quest'ultimo e la vela si riduce....."
:help me la puoi rispiegare, sempre che tu abbia pazienza infinita..
:smt055

L'albero si regge con dei tiranti che dal suo vertice arrivano ad estrema prua, a poppa e ai due lati. Quello di prua si chiama strallo.
Su questo tirante viene "agganciato" ma si dice infierito il fiocco per tutta la sua lunghezza.
Questa cosa può avvenire con dei semplici anelli o con un meccanismo che ha una feritoia al suo interno sulla quale viene infierita la vela.
Questo meccanismo si chiama avvolgifiocco e si comanda tramite una cimetta dal pozzetto.
Quando la barca è a riposo la vela è arrotolata e la cometta è completamente fuori dal tamburo e blocata , quando c'è bisogno di aprire il fiocco si molla la cimetta e si inizia a svolgere il fiocco che uscendo sarà prima un triangolino piccolo, poi mano mano che si svolge ed apre sempre piu grande fino all'interezza della vela.
Non è detto che si debba svolgere tutto il fiocco, se si molla la cimetta dellavvolgifiocco fino all'apertura desuderata, poi si blocca di nuovo, si avra piu o meno tela a seconda delle necessità.......
Quindi una volta i velisti cambiavano le vele in funzione del tempo, del vento ed in generale delle condizioni atmosferiche, toglievano il fiocco 3, mettevano il genoa o viceversa fino aridurre con il fiocco 1 che veniva chiamato tormentina.
Oggi tuti riducono con l'avvolgifiocco anche se la resa non è la stessa che montare una vela piu piccola ma disegnata tagliata e rinforzata per funzionare come vela da tempo cattivo.......Il fiocco è sempre disegnato e progettato per dare le migliori performances quando è completamente aperto.

Rispondo alla tua domanda dicendo che per un neofita è un pò complicato quando si vira....pensa che hai il punto di scotta che è piu arretrato rispetto alll'albero...quando viri, questo deve passare dall'altra parte e quindi con tutta quella tela che deve spostarsi è possibile che si intrecci con bozzelli, crocette, winces e quant'altro....
Con l'autovirante, molli la scotta sottovento, il timoniere vira e tu recuperi l'altra scotta , poi la regolerai finemente dopo.......E' tutto molto piu semplice ma......
Ti avviso che dopo tre volte che esci vorrrai montare un bel sovrapposto al 140%.....
Homosapiensnonurinatinventum
Avatar utente
coma66
Appassionato
Messaggi: 9354
Iscritto il: 23 feb 2009, 22:12
Imbarcazione posseduta: Gommone Soremar+ Mercury 125
Dove Navighiamo: adriatico
Località: morrovalle

Re: domande e informazioni passaggio a vela

Messaggio da coma66 »

per capirci,

Una foto dell'avvolgifiocco, una di una barca con genoa sovrapposto ed una con genoa autovirante....
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Homosapiensnonurinatinventum
Avatar utente
coccobillo
Appassionato
Messaggi: 105
Iscritto il: 27 giu 2009, 09:30
Imbarcazione posseduta: gobbi 23 cabin
Dove Navighiamo: costa jonica e adriatica
Località: taranto

Re: domande e informazioni passaggio a vela

Messaggio da coccobillo »

grazie, grazie davvero!!
familiarizzare con questi termini, spiegati in modo così chiaro è veramente facilissimo!! :smt038
grazie mille!!
attendo con ansia altre " lezioni".. :) :help
grazie ancora
barca: passione e maledizione.
Avatar utente
coccobillo
Appassionato
Messaggi: 105
Iscritto il: 27 giu 2009, 09:30
Imbarcazione posseduta: gobbi 23 cabin
Dove Navighiamo: costa jonica e adriatica
Località: taranto

Re: domande e informazioni passaggio a vela

Messaggio da coccobillo »

rimanendo in tema di fiocco, fermo restando quello che hai detto sui sistemi di avvolgimento, cosa si deve controllare quando si acquista una barca usata?
barca: passione e maledizione.
Avatar utente
coma66
Appassionato
Messaggi: 9354
Iscritto il: 23 feb 2009, 22:12
Imbarcazione posseduta: Gommone Soremar+ Mercury 125
Dove Navighiamo: adriatico
Località: morrovalle

Re: domande e informazioni passaggio a vela

Messaggio da coma66 »

coccobillo ha scritto:rimanendo in tema di fiocco, fermo restando quello che hai detto sui sistemi di avvolgimento, cosa si deve controllare quando si acquista una barca usata?

Se si tratta di barche datate, bisogna controllare tutto sopratutto quello che non è evidente......
Stralli e sartiame si deteriorano dall'interno spesso a causa delle correnti galvaniche.......quindi se comperi una barca di una certa pezzatura con l'obiettivo di farci crociere piou o meno lunghe piu o meno d'altura, ti suggerisco una buona perizia da parte di un pewrito iscritto che spulcerà la barca da cima a fondo e da sotto a sopra......
Homosapiensnonurinatinventum
Avatar utente
coccobillo
Appassionato
Messaggi: 105
Iscritto il: 27 giu 2009, 09:30
Imbarcazione posseduta: gobbi 23 cabin
Dove Navighiamo: costa jonica e adriatica
Località: taranto

Re: domande e informazioni passaggio a vela

Messaggio da coccobillo »

mi sono riletta tutto quello che hai scritto sul fiocco, e ora ho capito benissimo tutto.. :smt038 :smt038 :smt038 :smt023
grazie!
sono pronta a passare a conoscere tutto sulla randa.. :help
barca: passione e maledizione.
Avatar utente
coma66
Appassionato
Messaggi: 9354
Iscritto il: 23 feb 2009, 22:12
Imbarcazione posseduta: Gommone Soremar+ Mercury 125
Dove Navighiamo: adriatico
Località: morrovalle

Re: domande e informazioni passaggio a vela

Messaggio da coma66 »

La randa è la vela posteriore, essa è infierita all'albero tramite sistemi che possono essere diversi ma piu o meno dello stesso funzionamento, lo scopo è quello di tenere la vela aderente all'albero e quanto piu tesa possibile.
In basso la randa è tenuta aperta da un "palo" orizzontala attaccato all'albero che si chiama BOMA.
La Randa è uno pseudo triangolo che ha come vertici la testa d'albero, ed i due estremi del boma.
La randa normalmente si issa tramite una corda che si chiama DRIZZA e che partendo dal pozzetto sale in testa d'albero, poi ridiscende e si aggancia alla punta piu alta della randa.
Tirando l'altra estremità la randa si iusa e si apre al vento.
La randa ha due o tre file di buchi paralleli al boma piu o meno a distanze regolari , essi servono per farci passare dei legacci e quindi legarli al boma impedendo la completa apertura della randa stessa ed in effetti l'uso di una vela piu piccola in quanto ridotta..
Si chiamano terzaroli, quando c'è troppo vento, si molla un pò la randa la si fa scendere, si "prendono" questi buchi e si legano al boma.....la vela è piu ridotta....
La randa è una vela e quindi una superficie alare che deve interagire in modo corretto con il flusso d'aria che incontra per tagliarlo e creare portanza quindi è importante che abbia una forma quanto piu vicina a quanto voluto.
Per aiutare questo, si montano le stecche che hanno un andamento solitamente quasi parallelo al boma....
queste possono attraversare tutta la vela fino all'albero oppure arrivare fino a metà....
nel primo caso la randa sarà Full Batten nel secondo Semi Full Batten.
Queste le rande tradizionali.
Poi ci sono gli avvolgi randa e quindi le rande avvolgibili; queste ultime, che io vieterei per legge in quanto sono una offesa alla vela, consistono in un meccanismo che consente di arrotolare le randa all'interno dell'albero, che deve essere predisposto a questo oppure, ultimamente si stanno tentando con poco successo degli avvolgitori in basso sul boma e questo gia mi trova piu daccordo, se non altro perchè ovviamente nel primo caso la randa non potrà essere mai steccata ne tanto ne poco, nel secondo invece si.....
Comunque sia la randa deve essere regolata al vento in qualche modo e questo avviene con una rotaia fissata sul la coperta che si chiama "carrello del trasto".
questa rotaia disposta trasversalmente alla barca, ha un bozzello che può essere fatto scorrere a dx o a sx in funzione delle necessità, ed a questo bozzello è legato un cavo che lo collega al boma.
Quindi per spostare la randa in realtà si sposta il boma agendo sul carrello che automaticamente muove il " trasto".
Le barche da regata hanno questa rotaia molto indietro rispetto al boma ed agiscono sul suo vertice , quelle da crociera comoda e paciosa, lo hanno davanti al timone, ed agiscono con il trasto che è attaccato piu o meno a metà del boma.....
Questa ultima soluzione si chiama " alla tedesca"...e gia dice molto.......
Quello che limita la grandezza della randa è naturalmente lo strallo di poppa, il cavo che regge l'albero opponendosi allo strallo di prua che però nel caso della randa si chiama PATERAZZO.
Nel caso della randa tradizionale quando la ammaini o riduci, questa è guidata dai LAZY JACK, dei laccetti che dai lati del boma arrivano a metà dell'abero creando una sorta di invito ad appoggiarsi sul boma adagiandosi a Zic Zag.
Homosapiensnonurinatinventum
Avatar utente
coma66
Appassionato
Messaggi: 9354
Iscritto il: 23 feb 2009, 22:12
Imbarcazione posseduta: Gommone Soremar+ Mercury 125
Dove Navighiamo: adriatico
Località: morrovalle

Re: domande e informazioni passaggio a vela

Messaggio da coma66 »

Un pò di immagini per capire
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Homosapiensnonurinatinventum
Rispondi