

Concordo col vivo ma se uno ha una barca che al minimo fa 3/3,5 nodi e le prede sono a fondo che fai???Tonino ha scritto:...Kraken, l'ho usato anch'io con polistirolo da fermo col piombo guardiano, però gli mancava il tremolio e l'inchiostro per difendersi dai predatori...a traina invece senza polistirolo, solo con un piombo ad oliva di gr.35 in mezzo ai due ami, con funzioni di deriva per non farlo ruotare e navigare perfetto.
Buono, ci scambieremo le ricette la mia prevede nel ripieno pecorino pepe ecc.ecc.mikke ha scritto:![]()
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Li ricordo ancora adesso dopo tanto tempo i calamari ripieni di vongole di mia cognata. Mi hai risvegliato un languorino.![]()
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A me l'idea d'inserire e togliere la marcia in continuazione non mi piace per nienteTonino ha scritto:...Kraken, diciamo che con il piombo guardiano e con la barca che ti fa i 3 nodi, il problema lo risolvi trainando a minimo, togliendo/inserendo la marcia ogni volta che il piombo tocca il fondo, esegui dei brevi spostamenti in avanti, con questi accorgimenti puoi usare come esca sia il morto ripieno di polistirolo che il vivo, mentre con la velocità di tre nodi, io uso una traina del peso di circa tre kg. distribuito con piombi ad oliva di 70 gr. e fissati su una lunghezza di 200 metri e che mi affonda l'esca morta o artificiale fino a 50/60 metri di profondità, in questo modo sei sempre con la marcia inserita e favorito di battere una zona di pesca più vasta.
gritta ha scritto: ↑14 nov 2017, 06:20ahahahhh... giusto, meglio tardi che mai....
Allora aggiungo un dettaglio al discorso già imbastito: prima di passare alla traina notturna a pescispada, nei villaggi di pesca africani, si usava molto il sistema del "calamaro ripieno" e con notevole soddisfazione e successo.
Diversi attacchi ogni notte (poi prenderli era un altro discorso......). Pesca a drifting classico. Solo che i mari, i quelle zone, sono spesso agitati e di clienti che vomitavano nei pozzetti, (o fuoribordo ma controvento....) gli accompagnatori ne avevano un po' piene le palle....... ragion per cui hanno migrato verso la traina, forse un pelo meno catturante del calamaro fresco (benché morto) , ma sicuramente più sopportabile da turisti con poco "piede nautico"... ahahahhh...![]()
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e qui da noi, è una tecnica applicabilissima per dentex, lole ecc. ecc.... d'altronde non sempre si riesce ad avere il vivo pronto sottomano quando serve.
ca@@@iogritta ha scritto: ↑14 nov 2017, 17:24ambe'... se per quello anch'io il calamaro ripieno me lo pappo a casa...........
concordo sulla laurea che hanno preso i pesci..... riconoscono artificiale, marca, modello e filo........
@Mikke: No, io in Africa ci ho pescato una volta soltanto, ho amici che fanno charter in zona e mi raccontano......