Sempre in risposta un pò atutti e in particolar modo a Matias vi spiego come organizzare la pesca a traina con l'affondatore o il piombo guardiano.
la prima cosa da procurare è un affondatore
affondatore.jpg
o modificare all'uopo un salpabolentino elettrico. Sulla bobina si carica del trecciato d'acciaio gommato di libbraggio importante (200/300lbs) e alla sua estremità si lega una girella con moschettone di pari libbraggio. In base alla profondità di pesca sarà necessario avere a disposizione piombi chiamati a "palla di cannone" di pesi diversi
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. Solitamente con i 3kg o 5kg si può operare tra i 25 e 35 mt.
Alla palla di cannone si fissa una pinza a sgancio rapido, un accessorio indispensabile per far si che l'esca venga trainata alla quota operativa e permetta allo stesso tempo, in caso di allamata, lo sgancio della lenza madre che traina terminale ed esca.
Il calamento: dato che si traina solitamente con il vivo dovremo realizzare dei terminali adatti all'esca. Nel caso dell'aguglia si realizza un terminale della sezione minima di 0,60 in fluoro carbon recante ad una estremita l'amo pescante di misure solitamente tra il 3/0 e il 6/0 e in una posizione intermedia circa 20cm prima viene legato un altro amo di misura uguale o poco inferiore e per finire sempre sul terminale a monte dei due ami si inserisce un tubicino possibilmente trasparente.
terminale aguglia.jpg
Il terminale in questione servirà per una aguglia di circa 30cm, infatti il primo amo(in questo caso quello più piccolo) dovrà essere inserito nel rostro inferiore facendo in modo di non ledere parti vitali dell'aguglia e il tubicino servirà a tener chiusa la bocca del rostrato, tenendo fermi i due rostri inferiore e superiore,che altrimenti affogherebbe(si affogherebbe) l'ultimo amo dovrà essere piazzato sotto pelle in prossimità dell'ombelico(ano) Fate in modo che il monofilo tra i due ami sia adiacente al corpo del pescetto e non presenti laschi. L'operazione deve essere eseguita velocemente e con mano decisa specie quando infiggerete gli ami. Posate il pesce nella vasca del vivo per farlo riprendere dallo stress. Alla velocità di 2 kn posate delicatamente la vostra esca viva sul pelo dell'acqua e cominciate a filare la lenza . Quando l'esca sarà a circa 20-25 mt prendete la lenza madre e "pinzatela" allo sgancio rapido montato sul piombo guardiano, inserite la canna sul portacanna con la frizione leggermente chiusa e cominciate a filare a mare il piombo guardiano con l'affondatore. Se l'affondatore sarà posizionato opportunamente su una murata potrete osservare sull'eco la scia lasciata dal piombo guardiano quando questi si troverà sotto il trasduttore. Sarà un gioco da ragazzi portare esattamente il piombo guardiano alla profondità desiderata osservando le misurazioni fatte dall'eco che probabilmente lo mostrerà come un pesciolino che vi segue sempre alla stessa profondità. Se insidierete i dentici dovrete essere capaci di portare il piombo guardiano a lavorare a non più di un metro dal fondale e seguire possibilmente le piccole variazioni mollando o tirando su il piombo. Se le prede ambite saranno le ricciole o tutti i pelagici conviene operare dove il fondale presenta brusche risalite o guglie ed operare ad una profondità tale da restare sempre un pò sopra tali possibili incagli, quindi si opererà a quote meno profonde. Una volta in pesca serrate la frizione per un carico di circa 1/3 il carico di rottura del monofilo della lenza madre usata, facendo in modo che il vettino della canna sia leggermente flesso. In questo modo, in caso di allamata, la canna si solleverà improvvisamente segnalando una possibile allamata ed inoltre sortirà un effetto frusta all'abboccata un pò come una ferrata.
Ciao
Alex
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