In ogni negozio di pesca, ne troviamo di ogni tipo, genere, misura e nella finitura che desideriamo.
Ad aumentare la confusione c'è anche il fattore prezzo, diverso per ogni marca di ami.
Sembrerà molto strano, specialmente a chi si avvicina da poco tempo a questa fantastica passione, che esista una quantità così grande di ami, tale da lasciarlo indeciso e confuso nella scelta.
Per chi invece ha le idee chiare, frutto di esperienza e conoscenza, prende senza esitazione quello che gli serve sapendo l'uso che farà con quel determinato oggetto.
Penso di fare cosa gradita facendo un po' di chiarezza sulle due grandi famiglie di ami predisposti per due diversi tipi di legatura: paletta e occhiello, senza per il momento scendere nei particolari tipo lunghezza del gambo, apertura del collo, tipo di ardiglione, tipo di finitura eccetera.
Esaminiamo invece il perchè dell'esistenza di queste due grandi famiglie, diverse tra loro principalmente nella parte terminale del gambo predisposta per la legatura.
GLI AMI A PALETTA
La paletta è ricavata nella parte superiore del gambo mediante lo schiacciamento di questo.
Questa operazione non è proprio "indolore" per l'amo: lo schiacciamento appunto, ne compromette in modo importante la robustezza, però trattandosi di acciai speciali, il carico di rottura o deformazione è sempre superiore centinaia di volte rispetto al nylon al quale l'amo è legato.
Un difetto importante al quale dobbiamo prestare la massima attenzione, è quello che, nella formazione della paletta, i bordi di questa così assottigliati, possono provocare l'effetto lama tagliando il nylon nella legatura o immediatamente sopra di essa.
Succede che allamando anche una piccola preda, ci troveremo inspiegabilmente a perderla per la rottura del nylon.
Ciò è dovuto, spesso, allo sfregamento della lenza sul bordo tagliente o frastagliato della paletta.
Naturalmente questa anomalia si accentua nelle misure piccole, dove il diametro del filo col quale l'amo è costruito è sottilissimo, mano mano che aumenta la dimensione cresce proporzionalmente il diametro sino ad annullare del tutto questo inconveniente.
Per ridurlo ulteriormente, in moltissimi ami e sopratutto in quelli più piccoli, noterete che la paletta non è più in linea con il gambo, ma leggermente piegata verso l'esterno.
Questa piegatura permette una più stabile tenuta al nodo del nylon e allontana la paletta stessa dalla lenza.
Questo si ottiene facendo la legatura in un determinato modo.
Tutto quanto detto farebbe subito pendere la bilancia dalla parte degli ami ad occhiello, ma attenzione non è tutto oro.....
Per ogni tipo di pesca che pratichiamo, abbiamo necessità di usare un determinato amo di una determinata misura, senza prendere in considerazione al momento altri parametri.
Se per esempio vogliamo andare ad occhiate, gli ami adatti a questa pesca sono dei numeri 12 e 14, misure che non hanno il corrispettivo ad occhiello.
Inoltre, per questa pesca, come per altre, l'esca va infilata in modo da coprire e nascondere la legatura e la paletta, cosa che con l'occhiello non potremmo fare.
Anche per altri tipi di pesca, dove i vermi di mare vengono prima infilati in un ago e poi trasferiti sull'amo e lungo la lenza, al di sopra della legatura, sono indicati gli ami a paletta.
GLI AMI AD OCCHIELLO
L'occhiello invece, è creato curvando meccanicamente la parte superiore del gambo fino a formare un cerchio nel quale passeremo la lenza per la successiva legatura.
Inizialmente questi ami erano costruiti, con questo sistema, solo per le misure più grandi, probabilmente per la difficoltà di creare quel cerchio.
Con l'evoluzione tecnologica da qualche anno a questa parte troviamo questo tipo di ami realizzati anche nelle misure più piccole, ma non naturalmente in quelle piccolissime.
I vantaggi nell'utilizzo di questi ami rispetto a quelli a paletta principalmente sono due.
Il primo è quello legato all'eliminazione del rischio di vedersi il nylon tagliato, il secondo, altrettanto importante, è quello di poter eseguire delle legature e nodi che garantiscano migliore tenuta ed affidabilità.
Ma non solo, se sfogliate i cataloghi degli ami o andate a curiosare nell'espositore del vostro negozio, vi accorgerete che l'occhiello può essere dritto, piegato verso l'esterno, piegato verso l'interno, e, questo per assecondare il tipo di legatura a secondo dei fili impiegati per questo scopo e secondo l'uso al quale questo specifico amo è destinato.
Via, vi faccio riprendere dopo questo lungo resoconto prima di parlare di nodi, legature, a cui i vari modelli sono destinati.
Mi avete voluto responsabile di sezione? Ora sopportatemi.
Se qualcosa non è ben chiara o se avete altre idee su questo argomento, scrivetele, la discussione è fatta per migliorare le conoscenze di tutti compreso la mia.
