Attualmente, quindi, la tecnologia disponibile ci da ARA e ARO.

Le bombole differiscono solo per il contenuto (aria o gas) o anche per accorgimenti meccanici?

albodo ha scritto:Attualmente, quindi, la tecnologia disponibile ci da ARA e ARO.

Le bombole differiscono solo per il contenuto (aria o gas) o anche per accorgimenti meccanici?

Differiscono anche le bombole tra ARO ed ARA per dimensioni e contenuto,oltre che per gli accorgimenti meccanici.I contenitori ARA li trovi,generalmente, dai 5lt ai 18lt mono mentre gli ARO sono piccoli da 3/5lt per i circuiti chiusi,ciò non toglie che lavando bene un 18lt per l'aria puoi caricarlo ad ossigeno ma lo utilizzi con circuito aperto,anche quello da sgrassare per benino e non oltre i 15mt per sicurezza mi terrei sotto i 10mt o lo utilizzerei solo per la deco alternata ad aria.

Kraken ha scritto:Ma di cosa chiaccherate,non conosco queste attrezzature,se non qualcuna ritrovata durante scavi archeologici,il Mistral,l'Aquilon,l'Mk5,lo Spinnaker,le tabelle in plastica,tutti residuati d'era antidiluviana Azz dimenticavo di citare il Voit Mr10,della Mares,vedo che non avete citato le mute della Pirelli e quelle della Salvas e poi la mitica Calipso della Technisub,ho dovuto fare una ricerca nella mia mente di queste apparecchiature che ho sentito nominare qualche volta.

parlando di modernariato....... e le mute stagne della Viking?.... mi pare esistano ancora ma io nei negozi vedo solo roba in neoprene...... non ho capito se le hanno lasciate all'uso dei sub "normali o dei .... "subnormali"

albodo ha scritto:Attualmente, quindi, la tecnologia disponibile ci da ARA e ARO.

Le bombole differiscono solo per il contenuto (aria o gas) o anche per accorgimenti meccanici?

l'ARO.... ooooh l'ARO..... io, come credo Lello, lo ricordiamo perchè nel corso da istruttore era previsto impararne l'uso, essenzialmente per motivazioni tecniche/didattiche, diversamente non era un oggetto nè diffuso fra i subacquei sportivi, nè consigliato, nè insegtnato in generale, vista la sua pericolosità e limitazione... ma è stata un'esperienza fantastica...

Per chi non lo sapesse, l'ARO, che come spiega bene Kraken è un apparecchio con un bombolino caricato ad ossigeno puro, è nato per ragioni militari: NON FA BOLLE, visto che inspiri e espiri nello stesso sacco polmone in gomma come si vede nella foto.
l'unico problema è che respirando a ossigeno puro, già a 10/12 metri diventa tossico, puoi andare in iperossia... poi svariati altri casini... insomma.. poi muori.

E i militari li usavano per le incursioni finalizzate ad attaccare mine alle agli scafi delle navi.... allora i nemici si proteggevano con le reti sub....e i gli arditi militari si immergevano ancora più profondi per passarci sotto, usando una tecnica di NON lavaggio del polmone, lasciandolo con un mix di CO2 che diluisse l'O2 puro... insomma usavano un gas nocivo (ma solo sopra certi valori)come la CO2 per diluire l'Ossigeno affinchè no fosse tossico....roba da incursori... che ogni tanto morivano...

Quanta nostalgia!!!!!!

albodo ha scritto:scusatemi.... fate un'opera buona a favore di un poveraccio che crede che nelle bombole ci sia solo aria compressa.
Nelle bombole, che diavolo mettete???

nei gruppi normali aria compressa

negli aro ossigeno ma è sfruttabile fino a massimo 5m poi vai in iperossiemia

nei gruppi da sfruttare a grandi profondità e che vengono calati in quota ci sta il nitrox con basse percentuali di ossigeno (che non è nitrometano ne la nitroglicerina, ne il protosido d'azoto, ma è una miscela di ossigeno e azoto, sempre per evitare l'iperossiemia a cusa della pressione relativa dell'ossigeno che oltre i 66m diventerebbe tossico)

Marenostrum66 ha scritto:

albodo ha scritto:Attualmente, quindi, la tecnologia disponibile ci da ARA e ARO.

Le bombole differiscono solo per il contenuto (aria o gas) o anche per accorgimenti meccanici?

l'ARO.... ooooh l'ARO..... io, come credo Lello, lo ricordiamo perchè nel corso da istruttore era previsto impararne l'uso, essenzialmente per motivazioni tecniche/didattiche, diversamente non era un oggetto nè diffuso fra i subacquei sportivi, nè consigliato, nè insegtnato in generale, vista la sua pericolosità e limitazione... ma è stata un'esperienza fantastica...

Per chi non lo sapesse, l'ARO, che come spiega bene Kraken è un apparecchio con un bombolino caricato ad ossigeno puro, è nato per ragioni militari: NON FA BOLLE, visto che inspiri e espiri nello stesso sacco polmone in gomma come si vede nella foto.
l'unico problema è che respirando a ossigeno puro, già a 10/12 metri diventa tossico, puoi andare in iperossia... poi svariati altri casini... insomma.. poi muori.

E i militari li usavano per le incursioni finalizzate ad attaccare mine alle agli scafi delle navi.... allora i nemici si proteggevano con le reti sub....e i gli arditi militari si immergevano ancora più profondi per passarci sotto, usando una tecnica di NON lavaggio del polmone, lasciandolo con un mix di CO2 che diluisse l'O2 puro... insomma usavano un gas nocivo (ma solo sopra certi valori)come la CO2 per diluire l'Ossigeno affinchè no fosse tossico....roba da incursori... che ogni tanto morivano...

Quanta nostalgia!!!!!!

ARO.jpg

Non badate a quel che scrivo,a volte mi lascio trasportare dai ricordi nostalgici delle immersioni di lavoro,seguite ciò che dicono i maestri dei centri immersione,sarete più tranquilli e meno disorientati.

ma ormai l'hai fatto e a me ha fatto un gran piacere ricordare...

detto questo che a nessuno venga in mente di provare un ARO come fosse uno snorkel!!!

marenostrum, occhio con le quote

l'iperossiemia subentra piu o meno (dato che dipende anche dallo stato fisico) a 6 metri con ossigeno puro e a 66 con l'aria a percentuali normali

quindi a 10-12 con l'aro sei gia intossicato, in teoria

pittosto se si necessita di piu ossigeno e si vuole scendere a quote maggiori meglio andarci col nitrox, quantomeno un ean50 che diventa tossico oltre i 22m

Polterchrist ha scritto:marenostrum, occhio con le quote

l'iperossiemia subentra piu o meno (dato che dipende anche dallo stato fisico) a 6 metri con ossigeno puro e a 66 con l'aria a percentuali normali

quindi a 10-12 con l'aro sei gia intossicato, in teoria

pittosto se si necessita di piu ossigeno e si vuole scendere a quote maggiori meglio andarci col nitrox, quantomeno un ean50 che diventa tossico oltre i 22m

devo sfogliare il cervello per ricordarmi i numeri... ma a occhio, se non ricordo male l'iperossia si ha con ppO2 intorno a 1.5/1.6 bar (con ARA circa 80 m) con ossigeno puro... si diventano 5/6 metri....allora.... tu hai ragione... e io.. SONO MORTO
IN effetti rimembrando, la profondità di 12 metri era quella che raggiungevano gli incursori proprio non lavando il sacco... Noi lo usavamo fino a 4 metri....

Ragazzi, a sentire il vostro dire, viene da domandarsi come possiate essere sopravvissuti fino ad oggi....

albodo ha scritto:Ragazzi, a sentire il vostro dire, viene da domandarsi come possiate essere sopravvissuti fino ad oggi....

.... anche a me

Anche io sapevo che l'ARO veniva usato dagli incursori fino ai 12 metri. E, ehm..., in passato io ho usato ossigeno puro, ovviamente a intervalli con l'aria, dalla tappa dei nove.
Comunque, se non ci si espone per lunghi periodi a PP di O superiori a 1.6, non e' detto che arrivino le convulsioni fulminanti. E mi sembra che qui ci sia più di un esempio vivente...
C'ho una voglia, costante, di vedere quel cavo che scende nel blu... Aiuto!!

Sgrat,sgrat,sgrat,sgrat,scusate ma ci voleva,giusto a scopo precauzionale,in un altra vita ho fatto immersioni con gli ARO,qualche volta insieme e per allenamento,ad alcuni sommozzatori dei Vigili del Fuoco addirittura la mia prima immersione in assoluto è stata con l'ARO ma erano altri tempi,ritengo che se sono e se siamo sopravvisuti a quello ed ad altri tipi di immersioni sia un fatto puramente casuale e dovuto in gran parte all'ignoranza,noi abbiamo fatto le cavie per cose che non si conoscevano neanche o che erano da studiare ,quando mi dissero che la quota d'immersione da non superare ad aria era -40,mi venne da ridere,e tuttora rido per la nostra beata ignoranza,in quel periodo lavoravo ad aria a -80 con immersioni di permanenza a fondo di 20/25minuti ,per uscire dall'acqua si faceva notte con la deco,usavamo la tabella US nevy l'orologio,all'epoca usavo l'MK2 Scubapro,molto meglio dell'aquilon ma mica tanto,appena si andava in affanno erano dolor di testa e cefalee toste,e questo quasi sempre.

Quando m'immergevo anch'io con l'Aquilon......

Kraken ha scritto:Sgrat,sgrat,sgrat,sgrat,scusate ma ci voleva,giusto a scopo precauzionale,in un altra vita ho fatto immersioni con gli ARO,qualche volta insieme e per allenamento,ad alcuni sommozzatori dei Vigili del Fuoco addirittura la mia prima immersione in assoluto è stata con l'ARO ma erano altri tempi,ritengo che se sono e se siamo sopravvisuti a quello ed ad altri tipi di immersioni sia un fatto puramente casuale e dovuto in gran parte all'ignoranza,noi abbiamo fatto le cavie per cose che non si conoscevano neanche o che erano da studiare ,quando mi dissero che la quota d'immersione da non superare ad aria era -40,mi venne da ridere,e tuttora rido per la nostra beata ignoranza,in quel periodo lavoravo ad aria a -80 con immersioni di permanenza a fondo di 20/25minuti ,per uscire dall'acqua si faceva notte con la deco,usavamo la tabella US nevy l'orologio,all'epoca usavo l'MK2 Scubapro,molto meglio dell'aquilon ma mica tanto,appena si andava in affanno erano dolor di testa e cefalee toste,e questo quasi sempre.

Con l'MK2? A 80 metri con permanenze sul fondo di 20-25 minuti?! Non c'è più bisogno di grattare Kraken! Il peggio e' passato!!